Ciao a tutti e buona settimana!
Parliamo di libri anche oggi (vi avevo avvisati che ne avevo letti di belli in vacanza ^^) questo, in particolare, mi è piaciuto moltissimo, infatti l'ho letto ben due volte!
M.P. Black
La Rosa e il Pugnale
Edizioni Domino
Amélie Morel è una brillante studentessa di architettura e vive a Parigi.
Con un gruppo di compagni, e sotto la guida dell’affascinante professor Claude Rolland, partirà per Carcassonne, patria dei Catari, con lo scopo di effettuare uno studio sulla cittadella restaurata.
Amèlie è entusiasta, ma ancora non sa che al suo gruppo se ne unirà un altro, proveniente all’Università di Grenoble, e che uno degli studenti selezionati altri non è che Louis, il suo ex ragazzo.
Fortunatamente, Amélie farà subito la conoscenza del bello e misterioso Jean, che rapirà il suo cuore. A Carcassonne, però, ritorneranno a galla gli incubi del suo passato e lei si vedrà costretta ad accettare il suo destino: quello cioè di comunicare con gli spettri per aiutarli a raggiungere la Luce. Nel vetusto albergo in cui alloggia, Amèlie verrà tormentata dal fantasma di un uomo che non le dà tregua, ma molti altri spettri inizieranno ad apparirle, con il loro aspetto orribile e le continue invocazioni di aiuto.
Amèlie, disperata, cercherà conforto tra le rassicuranti braccia di Jean, ma dovrà vedersela anche con Louis, sempre più geloso del loro rapporto, e finirà coinvolta in un complicato triangolo amoroso.
Con l’aiuto della sua carissima amica Fleur, tenterà di capire come aiutare lo spettro che la tormenta, e anche di trovare un significato alla presenza, nell’albergo, di innumerevoli quadri raffiguranti una rosa trafitta da un pugnale.
Giorno dopo giorno verrà a galla una verità sconvolgente, legata anche ai Catari e al loro leggendario tesoro, e che condurrà Amélie al confine tra la vita e la morte.
Amélie Morel è
una studentessa di architettura e frequenta l’università di Parigi.
Il suo
professore, Claude Rolland, organizza una visita alla città di Carcassonne per studiare
il restauro della cittadella a cui prende parte anche una sua collega dell’università
di Grenoble e alcuni suoi studenti. Saranno venti in tutti. Amélie parte con la
sua amica inseparabile e compagna di studi Fleur, ma anche con Louis, il suo ex
lasciato perché la soffocava. Tra gli studenti c’è anche un Jean, bello e
simpatico che pare proprio avere un debole per lei.
Carcassonne è
una cittadina suggestiva, ma l’albergo dove sono alloggiati è gestito da un
losco figuro e nelle varie stanze si trova sempre la stessa immagine,
riprodotta in più quadri: una rosa trafitta da un pugnale.
Durante il
viaggio riaffiora l’antico dono di Amélie di vedere e parlare con i fantasmi.
Ne sarà devastata e, nonostante la vicinanza di Fleur e Louis, dovrà vedersela
da sola. La scelta di come comportarsi è sola sua. Come la scelta tra Louis e
Jean.
Il nuovo romanzo
di M.P. Black è una bella sorpresa, l’autrice lascia il fantasy per darsi al
romance con una strizzata d’occhio al paranormale. Sono convinta che sia il
migliore romanzo che questa autrice abbia scritto finora.
Ho avuto la
fortuna di leggerlo in anteprima e ne sono rimasta affascinata. L’ambientazione
curata, i dialoghi serrati, i personaggi convincenti e affascinati, la storia,
non solo credibile, ma anche originale, mi hanno tenuta incollata alle pagine
sino alla fine.
La protagonista
è una ragazza che scopre se stessa e l’autrice è bravissima nel descriverne le
ansie e l’evoluzione psicologica.
Non manca
nemmeno il colpo di scena finale che svela il titolo e di cui ovviamente mi
guarderò bene dal raccontarvi.
I fantasmi non
sono stucchevoli immagini, come quelle degli sceneggiati che ormai ci siamo
abituati a vedere, ma hanno l’odore della morte e il desiderio per la vita. Leggendo
la storia del povero Visconte tifiamo per lui e ci affezioniamo a questo
infelice spettro, di cui però sentiamo anche la puzza!
La copertina,
magistralmente disegnata da Francesca Resta, ben interpreta il buio e l’oscuro
che in questo romanzo d’amore sono importanti tanto quanto i sentimenti.
Un libro
perfetto per una lettura leggera perché è intrattenimento di qualità che lascia
al lettore un buon sapore in bocca.
So che
conoscendo l’autrice penserete che sono di parte, ma non è così, il libro è
scritto bene e se lo leggerete sono certa che ne sarete entusiasti esattamente
come ne sono io.