Le cronache di Gaia

Cronache di Gaia.

Un luogo di viaggio e di passaggio, benvenuti!

martedì 24 dicembre 2013

Buon Natale


Buon Natale a tutti!

Lo zampognaro

Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale? 
“Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d'oro e d'argento”.
 Se comandasse il passero
Che sulla neve zampetta,
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
“Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso
tutti i doni sognati
più uno, per buon peso”. 
Se comandasse il pastore
Del presepe di cartone
Sai che legge farebbe
Firmandola col lungo bastone?
 “Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino”. 
Sapete che cosa vi dico
Io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
Accadranno facilmente; se ci diamo la mano
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale
durerà tutto l'anno.

di Gianni Rodari

sabato 21 dicembre 2013

Nel regno del fantasy

Ciao a tutti!
Manca pochissimo a Natale, ma io non perdo il vizio di presentare i miei libri e nemmeno la mia amica M.P. Black.
Perciò, se volete, potete venirci a sentire domani sera alle 18.00
Buonissima domenica!


mercoledì 27 novembre 2013

Totoro Day


Ciao a tutti!
Uu piccolo post per dire, a chi non lo sapesse, che oggi è il Totoro Day.
Il film di Miyazaki compie 25 anni. 
Alcune notizie da Wikipedia per chi non conosce questo bellissimo film:
l mio vicino Totoro[1] (となりのトトロ Tonari no Totoro?) è un film d'animazione giapponese del 1988, diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. La storia si incentra sulla vita di due giovani sorelle, Satsuki e Mei, che si trasferiscono insieme al padre in un paesino di campagna per andare a vivere più vicini alla madre delle bambine, ricoverata in ospedale. Nella nuova realtà, le sorelle fanno la conoscenza di esseri soprannaturali, tra cui Totoro, e maturano, imparando il rispetto per la natura[2].
In Italia è approdato il 18 settembre 2009, a ventun'anni di distanza dalla prima proiezione giapponese[3].
Il film è stato accolto molto positivamente. Nel 1988 ha vinto l'Animage Anime Grand Prix, mentre l'anno seguente si è aggiudicato il premio nella categoria miglior film al Mainichi Film Concours. Il personaggio di Totoro è stato talmente apprezzato da essere in seguito utilizzato per il logo dello Studio Ghibli.

Le foto e le didascalie che leggerete di seguito sono tratte dalla pagine ufficiale di Studio Ghibli Italia di Facebook a questo indirizzo: https://www.facebook.com/studioghibli.italia?fref=ts


Quando Miyazaki concepì per la prima volta Il mio vicino Totoro, la protagonista era unica ed era una bambina di 6 anni. Prima di avviare la produzione però, decise di dividerla in due sorelle, una più grande e una più piccola di quella che aveva in mente. Ecco come sono nate Satsuki e Mei. La loro origine comune è visibile nel nome: "Mei" è la versione giapponese della parola inglese per maggio (May); "Satsuki" è un termine in giapponese arcaico per il quinto mese dell’anno, maggio appunto



"Totoro è uno spirito della natura, colui che porta il vento, la pioggia, la crescita, la maturazione. Una notte passa a far spuntare i germogli degli alberi, e poi volando come il vento fa fare un viaggio alle due bambine: forse però è stato solamente un sogno, ma la mattina i germogli sono spuntati veramente."

"Sembrava un sogno, ma non era un sogno!" (Mei)





l film è in parte autobiografico. Quando Miyazaki e i suoi fratelli erano piccoli, la loro madre ha sofferto di tubercolosi spinale per nove anni, trascorrendo molto del suo tempo in ospedale. Di conseguenza nel film, anche senon viene mai rivelato, la madre di Satsuki e Mei soffre anch'essa di tubercolosi. Miyazaki una volta disse che per lui sarebbe stato troppo doloroso se i due protagonisti fossero stati bambini anziché bambine.






My Neighbour Totoro ha ricevuto uno dei più grandi riconoscimenti critici nella storia cinematografica: è stato indicato, tra i relativamente pochi film giapponesi, dal regista Akira Kurosawa nell’elenco dei suoi cento film preferiti di tutti i tempi, insieme a classici mondiali come Gloria e Sfida infernale. Kurosawa disse di essere stato commosso dal film e in particolare di aver amato il Gatto-bus. (dalla recensione di E.Azzano "Speciale Miyazaki" - cineclandestino.it)


Personaggi:

• Satsuki Kusakabe (草壁 サツキ Kusakabe Satsuki): Bambina di undici anni, protagonista della storia.

• Mei Kusakabe (草壁 メイ Kusakabe Mei): Bambina di quattro anni e coprotagonista della storia, insieme alla sorella Satsuki. Essendo ancora molto piccola è molto legata alla sorella e le due passano molto tempo insieme.

• Tatsuo Kusakabe (草壁 タツオ Kusakabe Tatsuo): Padre delle due bambine. È professore di archeologia all'università di Tokyo

• Yasuko Kusakabe (草壁 靖子 Kusakabe Yasuko): Madre delle due bambine. A causa della sua malattia è costretta all'ospedale, cosa che la fa stare lontana dalle figlie.

• Totoro (トトロ Totoro): Spirito della natura che stringe amicizia con Satsuki e Mei. Il suo aspetto è quello di un grosso animale, incrocio tra un orso e un procione. È un essere calmo e bonario, ama dormire, e può rendersi invisibile a tutti, mostrandosi solo a chi effettivamente desidera. Sembra essere il custode e protettore della foresta.

• Gattobus (ネコバス Nekobasu): Bakeneko è una nekomata dall'aspetto a metà tra un gatto e un autobus. Nel film viene usato come mezzo di trasporto, dal momento che grazie alle sue numerose zampe riesce a spostarsi a grande velocità e può rendersi invisibile.

• Nonnina (おばあちゃん Obaachan): Anziana signora e nonna di Kanta. Abita nei pressi della casa dei Kusakabe, e le due sorelle si affezionano molto a lei.

• Kanta Ōgaki (大垣 寛太 Ōgaki Kanta): Vicino di casa della famiglia Kusakabe, della stessa età di Satsuki. A causa della sua timidezza non riesce subito ad instaurare un buon rapporto con la ragazza, ma la sua curiosità e attrazione nei suoi confronti lo portano spesso nei pressi della casa dei vicini.




Gli alberi entro i quali sono soliti vivere i totoro sono adornati da corde sacre, chiamate shimenawa, costituite da nastri di carta e paglia di riso, e stanno a sottolineare la sacralità della pianta; questo fa parte dell’aspetto naturalistico dello scintoismo, la religione nativa del Giappone, che presenta elementi ancestrali mischiati a credenze culturali della tradizione nipponica.

(E.Azzano dallo "Speciale Miyazaki" cineclandestino.it)







martedì 26 novembre 2013

Benvenuta EWWA

Ciao a tutti!
Oggi vorrei parlarvi di Ewwa!


si tratta di un'associazione appena nata da pochi mesi ma che già ha raccolto attorno a sè il consenso di molte scrittrici.
Io ne sentivo proprio la mancanza, una vera associazione rivolta alle scrittici e a tutte le donne che si occupano di scrittura è qualcosa che serviva. 
Ho avuto la fortuna di conoscere alcune delle socie fondatrici a Matera e di trovare in loro, oltre a intelligenza brillante ed effervescenza, anche quello spirito di collaborazione e di sostegno tra autrici che poche volte avevo avuto modo di incontrare e che è alla base di qualsiasi professione. Mai come nei momenti di crisi è necessario rimboccarsi le maniche e darsi da fare per migliorarsi. Un'associazione di categoria, se mi passate il termine, può aiutare a confrontarsi e a crescere, in uno spirito che esce dagli schemi individualistici e si apre a un respiro internazionale.

Dopo un incontro svoltosi a Milano il 22 novembre, nell'ambito di Bookcity, le scrittrici di Ewwa presentano il loro progetto di associazione a Roma.
Di seguito riporto il comunicato stampa con tutti gli indirizzi di EWWA, per chi volesse approfondire la conoscenza di questa associazione.


EWWA si presenta al pubblico di Roma


European Writing Women Association

associazione europea di donne

che operano nell’ambito della Scrittura

sabato 30 novembre, ore 9.30/19.00 presso “Salotti Letterari Leusso”

 Viale Regina Margherita 1 (quarto piano) - Roma


EWWA – European Writing Women Association dà appuntamento alla stampa, al pubblico e alle sue iscritte sabato 30 novembre, alle ore 9,30 presso “Salotti Letterari Leusso” in viale Regina Margherita 1  a Roma.

Apriranno l’incontro Elisabetta Flumeri, presidente di EWWA,  e Gabriella Giacometti, che presenteranno la nuova associazione, le sue finalità e i programmi. Subito dopo Cinzia Giorgio illustrerà il suo saggio “Orgoglio senza pregiudizio: le ragazze di Jane Austen” Edizioni Opposto. Nella seconda parte della giornata, intorno alle ore 15.00, si terranno solo per le iscritte i gruppi di lavoro a tema “Mille e un racconto. Lavoriamo insieme sulle vostre idee” coordinati da Maria Teresa Casella, Giovanna Guidoni, Paola Mammini, Francesca Panzarella, Paola Picasso e Paola Renelli (prenotazione obbligatoria  ewwa.iscrizioni@gmail.com).  Sarà possibile iscriversi all’associazione durante l’incontro.

La partecipazione all’evento è gratuita.


Contatti: ewwa.9000@gmail.com  -  ewwa.iscrizioni@gmail.com


giovedì 21 novembre 2013

Il veleno delle streghe di M.P. Black - Commento


Ciao a tutti!
Per la serie a volte ritornano rieccomi!

Ho in mente di concludere l'anno in bellezza e mi imporrò due post a settimana, ce la farò a mantenere la promessa? Lo scoprirete presto!
Credo he terrò i tre filoni che mi piacciono di più: libri, film e serie tv.
Comincio con un libro che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima, il nuovo romanzo di 
M.P. Black. Il veleno delle streghe.

Si tratta, per dirla in termini televisivi, di una nuova puntata della serie I guardiani delle anime.
Vi ricordate lo stupendo "La maledizione della regina"? No?
Male, malissimo! 


Uno dei miei libri preferiti scritti da M.P. Black, anche e non solo perché ero presente nel momento in cui l'autrice ha avuto l'ispirazione per la storia, ma anche perché coniuga molti generi e intrattiene il lettore magnificamente. 
Qui il post che gli dedicai a suo tempo.
Per chi non ha la pazienza di leggerlo tutto credo che una piccola spiegazione sia d'obbligo.
I guardiani delle anime sono tre uomini speciali a cui i Sette Re del Mondo hanno affidato il compito di proteggere gli Spiriti Antichi che nel perpetuarsi delle reincarnazioni cercano di coronare il loro destino d'amore.
Nel primo romanzo della serie "La maledizione della Regina" l'autrice ci ha presentato Jacob Ross il primo e più forte dei guardiani, in questo romanzo conosciamo André Blanche. Un personaggio che mi era stato simpatico fin da subito per il suo essere un po' nerd e un po' naif. Il mio tipo, insomma :)
Facciamo i blogger seri.

Ed ecco a voi la sinossi:
 28 giugno 1681. La Duchessa Angélique de Fontanges muore avvelenata per mano della famigerata Marchesa di Montespan. La Marchesa, però, amante storica del Re Sole, non si accontenta di aver eliminato la sua rivale. Vuole ottenere l’immortalità e per farlo dovrà impossessarsi di una potente pozione, creata dalle Streghe del Circolo di Parigi.
 Francia, oggi: Jean Luc Lemaire e Charlotte de Lavoisiers non si conoscono. Il primo è uno studente della Sorbonne di Parigi, la seconda appartiene a una delle più nobili famiglie di Parigi. Ma il destino sta per farli incontrare, perché i due, in un lontano passato, hanno vissuto una tormentata, e purtroppo breve, storia d’amore.
Nel Quartier Generale dei Guardiani delle Anime, la Strega Annette e Jacob Ross si trovano a dover affrontare una nuova, disperata missione. Quella di impedire alla Marchesa di Montespan di reincarnarsi nella sorellastra di Charlotte e di assassinarla, per ereditare ogni bene lasciato dal padre, morto qualche tempo prima.
Così Jean Luc, Charlotte e il Guardiano André Blanche dovranno ritornare indietro nel tempo, precisamente nel 1681, per far sì che la Marchesa non assuma la famigerata pozione.
Un solo viaggio nel tempo, però, non permetterà al Guardiano e ai due ragazzi di raggiungere il loro obiettivo.
Un’altra Strega potente, infatti, trama alle loro spalle per proteggere la reincarnazione della Montespan e, con lei, assumere il controllo del potere politico mondiale.
I Guardiani delle Anime, con l’aiuto dell’F.B.I e dell’Interpol, si troveranno così ad affrontare la loro missione più difficile, dove il confine tra la vita e la morte sarà davvero sottile.

La copertina l'avete già vista, e questa è la biografia di M.P. Black:

M. P. Black, al secolo Paola De Pizzol, mamma di due splendidi bambini, ha
iniziato a scrivere fin da piccola brevi racconti fantasy, coltivando negli
anni il sogno di diventare scrittrice. Sognatrice ed estroversa, lavora come
impiegata comunale e vive nelle dolci colline venete. Adora la sua famiglia,
che rappresenta per lei un solido punto di riferimento. Con la casa editrice “0111 edizioni” di Milano ha pubblicato la trilogia fantasy di Lisa Verdi, composta dai volumi “Lisa Verdi e il ciondolo elfico” (2007), “Lisa Verdi e l’antico codice” (2008), “Lisa Verdi e il Sole di Aresil” (2009).
“Lisa Verdi e il ciondolo elfico” è stato nominato, nel 2007, libro dell’anno dall’Associazione Servizi Culturali di Milano.
A giugno 2011, con la casa editrice Domino di Piacenza, ha pubblicato l’urban fantasy “I Guardiani delle Anime – la Maledizione della Regina”.
Ha partecipato a una raccolta di fiabe con “La Principessa Capricciosa”, inclusa nell’antologia “Il magico mondo delle fiabole”, autori vari, edita da Aletti editore (dicembre 2011).
Il racconto di Natale “Snowman”, invece, è stato pubblicato nel blog di Malizia Wonderland nel dicembre 2011.
Con “La Corte Shorts” è uscito nel marzo 2012 il racconto horror “Lo spettro della Candela.”
Nel giugno 2012 ha pubblicato il romanzo, a sfondo esoterico, “La rosa e il pugnale”, edizioni Domino.
Ha partecipato con la fiaba "Messer Casanova e il Gatto con gli stivali" nell'antologia "Fiabe per Leoni Veneziani", LT2 editore, curata da Andrea Storti.





Il mio commento.


La storia comincia il 28 giugno 1681 con l'apparizione di una donna bellissima e pericolosa che fin da subito è tratteggiata magnificamente e cattura il lettore. Ai giorni nostri invece i Guardiani devono risolvere problemi concreti di potere e di equilibrio interno, dovuto in parte al nuovo ruolo di Annette come Oracolo del Guardiani. Poi entrano in scena i giovani che sono gli Spiriti Antichi dei protagonisti della storia d'amore: Jean Luc Lemaire e Charlotte de Lavoisiers.
L'autrice è molto brava nel tenere insieme i tre fili narrativi, a intrecciarli tra loro senza ingarbugliare la trama. Tutto scorre rapido e chiaro, una pagina dopo l'altra, portando in un viaggio nel tempo e negli animi dei personaggi.
In questa nuova puntata della serie viene inserito anche il tema della stregoneria e del sacrificio per possedere il potere. Il tutto condito con colpi di scena davvero notevoli e non sempre piacevoli per un lettore debole di cuore. L'autrice ha imparato ad essere spietata con i propri personaggi e i lettori la seguono verso l'abisso del male per poi risalire verso il finale ad effetto e decisamente inaspettato.
M. P. Black padroneggia perfettamente l'ambiente delle tre dimensioni spaziali e temporali in cui si trovano i personaggi e niente è lasciato al caso. La Parigi del Re Sole è splendida nel divertimento delle feste della nobiltà ma lercia e oscura nei meandri nascosti delle rue parigine. I protagonisti sono curiosi appassionati, come si addice a dei veri Spiriti Antichi. I tre Guardiani mostrano lati del loro carattere che ci fanno desiderare di leggere subito un nuovo romanzo della serie. Quello che spero parlerà di Karl, il terzo guardiano.
Per me è stata una lettura piacevole e sorprendente. Una storia dal rosa più acceso del solito, molto passionale e con punte noir. Lo consiglio a tutti quelli che amano i romanzi d'intrattenimento di qualità.

mercoledì 23 ottobre 2013

Come un fiore ribelle di Jamie Ford




Jamie Ford è l'autore di un romanzo bellissimo "Il gusto proibito dello zenzero", di cui ho parlato qui.

Il 10 ottobre è uscito un Italia il suo nuovo romanzo "Come un fiore ribelle" e, con l'occasione, è stato pubblicato anche uno spin off de "Il gusto proibito dello zenzero". 
Il racconto parla di uno dei personaggi che ho amato di più di quel libro, Dora Jean Beatty.  Si intitola "Perdersi e ritrovarsi" ed è disponibile gratuitamente Qui 

Non vedo l'ora di leggere questo nuovo libro!
Vi lascio alcune informazioni per incuriosire anche voi :)




Seattle. È l’alba e il piccolo William si stropiccia i grandi occhi neri. Ancora avvolto nelle coperte, riesce quasi a sentire quelle canzoni sussurrate alle sue orecchie in una lingua antica. Ma è da cinque anni che non ascolta la voce di sua madre. Da quando è entrato nell’orfanotrofio e la disciplina ha preso il posto delle carezze. E l’odio è diventato la regola. Perché William è diverso da tutti gli altri, William è cinese. 
Eppure oggi è un giorno speciale. È la data fissata per il compleanno di tutti i bambini dell’istituto e finalmente William trova il coraggio di fare la domanda più difficile. Vuole sapere cosa è successo a sua madre. Le parole sono vaghe, ma lasciano intuire una risposta che trafigge il suo cuore come una lama: è morta. 
William non ci crede. Non vuole arrendersi a questa verità. Lui sa che è ancora viva. E c’è solo una persona con cui confidarsi: Charlotte, una cascata di capelli rossi e la pelle delicata come un fiore. Le sere passate con lei ad ascoltare la radio, a mangiare caramelle alla menta piperita o abbracciati, di nascosto, per paura di un temporale, sono i pochi momenti di felicità per William. 
Charlotte è l’unica a credergli e insieme decidono di fuggire dall’orfanotrofio per cercare sua madre. Ma ad aspettarli c’è un mondo pericoloso e oscuro. Il mondo violento delle strade di Seattle, diviso dalla povertà dei primi anni Trenta. Il mondo proibito dei locali, delle scintillanti insegne dei teatri e dei club. Proprio qui, William incontra uno sguardo che non ha mai dimenticato. Quello di una giovane cantante cinese. Deve scoprire chi è e cosa nasconde. Nessun ostacolo è troppo grande da superare. Nessuna difficoltà è insormontabile. Ci sono domande che per anni sono rimaste soffocate. E adesso la speranza forse può tornare a crescere. La speranza di essere amati e finalmente al sicuro.


La quarta dice:
Dopo il bestseller mondiale Il gusto proibito dello zenzero, un successo senza paragoni che ha emozionato i lettori di tutto il mondo dominando per settimane le classifiche italiane, Jamie Ford torna con il nuovo attesissimo romanzo, Come un fiore ribelle. Un libro potente e ancora più intenso che conferma Ford come uno dei più grandi scrittori di questi anni. Un inno all’amore nonostante tutto. Nonostante la guerra e la violenza. Nonostante le difficoltà e l'abbandono. Un sentimento dalla forza indissolubile. Un amore capace di sconfiggere anche l’odio più profondo.

Il booktrailer





domenica 29 settembre 2013

Prima apparizione di Nautilus a Libri in cantina



Nautilus
La Cronache di Gaia 2
di Claudia Tonin

Sabato 5 ottobre 2013
ore 15.00
Sala della Terrazza
Castello di San Salvatore
Libri in cantina
Susegana

introduce Paola De Pizzol (M.P. Black)

Sono molto contenta di invitarvi alla presentazione del nuovo capitolo della saga de Le cronache di Gaia.
Oltre a sabato 5 ottobre vi aspetto anche nella giornata di domenica 6 ottobre nello stand di Edizioni Domino per incontrarvi e parlare di libri.
Di seguito trovate il link al programma completo della fiera che anche quest’anno è ricca di appuntamenti e di incontri interessanti.
Diffondete la notizia e ci vediamo a Libriincantina!

http://www.libriincantina.it/programma.html


Dimenticavo!
Per chi non potesse esserci, il libro sarà disponibile presso nel sito della Edizioni Domino dalla prossima settimana.
Se volete una dedica, avvisatemi per tempo, così sabato potrò accordarmi con l'editrice.
Chi non avesse ancora letto la prima parte della saga, Pearls, può facilmente ordinare il libro in formato cartaceo  all'editore o nelle librerie fisiche e online, è disponibile anche il formato ebook scaricabile da Amazon o da Edizioni Domino

Buona domenica!

WFF Matera 2013 - In amore o tutto o niente


Sono dieci anni che a Matera si svolge un festival dedicato alla scrittura femminile.
Sono tre anni che cerco di andarci...
Ce l'ho fatta!

Cari amici buona domenica!
Sono tornata ieri dopo due giorni e mezzo di incontri, colloqui e chiacchierate intorno alla scrittura.

Dire che sia stata un'esperienza totalizzante non è esagerato.

Ho conosciuto delle donne eccezionali, messo a dura prova le mie scarse capacità linguistiche e imparato moltissimo.

I rapporti umani, lo scambio di idee e la condivisione di progetti ambiziosi sono quello che mi mancava da tempo. 
A margine, ma non troppo, del festival c'è stata la presentazione di una geniale associazione la EWWA. 
Come dice bene la descrizione della pagina FB:

"EWWA è un’associazione di autrici e di professioniste del mondo della comunicazione (stampa, grafica e audiovisivo), che ha come obiettivo primario la solidarietà professionale e creativa tra donne che lavorano in questo settore in Europa.
Settembre 2013: nasce EWWA, European Writing Women Association.
Un’associazione di autrici e di professioniste del mondo della comunicazione (stampa, grafica e audiovisivo), che ha come obiettivo primario la solidarietà professionale e creativa tra donne che lavorano in questo settore in Europa. 
Nata dall’incontro di scrittrici e di professioniste impegnate in Italia nell’ambito della scrittura, EWWA si pone di raggiungere le proprie finalità attraverso la promozione della scrittura femminile nelle sue diverse espressioni e la crescita professionale delle sue iscritte."

Ce n'era proprio bisogno e sono stata molto felice di parlare con le ideatrici, le menti coraggiose che hanno avuto la fermezza per iniziare un percorso che ritengo indispensabile.
Il detto "l'unione fa la forza" vale anche per le donne e anche per le scrittrici e negli Stati Uniti esistono da tempo Associazioni che si pongono gli stessi obiettivi.
Credo che vi parlerò ancora di EWWA e di quello che ho imparato a Matera.
Oggi mi limito ad augurarvi una buona domenica e a mostrarvi uno scorcio di una delle città più belle che abbia mai visto.



domenica 22 settembre 2013

Nautilus arriverà in ottobre




Sono passati dodici anni e Sam non è più il neonato che Moira stringeva tra le braccia mentre metteva piede su Marte. Il ragazzo è cresciuto assieme al senso di disagio verso la società femminile di Gaia. Nonostante l’amicizia che lo lega a Johanna lasciare la sua famiglia e andare a sud, nella scuola maschile del Forte, è proprio quello che desiderava. Non sarà solo, suo padre e Johannes lo seguiranno passo a passo mentre nuovi amici gli si stringeranno attorno. 
Anche Han Chan Mei lo segue da lontano, sa che quel ragazzo potrebbe diventare un problema. Per questo è stata generata una bambina molto speciale e ha preparato una nuova governatrice in grado di tenere testa alla resistenza.
In una lenta partita a scacchi Han Chan Mei e Andrej Kurikov si sfidano muovendo i loro pezzi e disponendoli con abilità nella scacchiera. Eppure, nel mezzo dei due contendenti, c’è chi non vuole essere solo un pedone e pensa che non sia necessario uno scacco matto per porre fine alla partita.
Nella seconda parte de Le cronache di Gaia una nuova generazione si affaccia alla lotta e l’esito della sfida non sarà per nulla scontato.




mercoledì 18 settembre 2013

Involved Giuseppe Gonella a Milano



Ciao bella gente!
Per variare un po' oggi vorrei parlarvi di qualcosa di diverso dai libri.
Che ne dite di una bella mostra di pittura?
L'immagine che apre il mio blog è del pittore Giuseppe Gonella, un amico e una persona eccezionale da cui ho imparato molto e che mi ha ispirata tantissimo con i suoi colori.

(Se vi piace Tumblr potreste dare un'occhiata qui)

Domani per lui sarà un giorno importante e quindi sono felice di fargli tutta la pubblicità che la sua bravura merita. Anche perché sono così fortunata da conoscere anche i curatori del mostra e del catalogo e sarebbe davvero un peccato se non cogliessi l'occasione per dire quanto sono bravi questi uomini.
(Così chiarisco ancora una volta che non la penso come il personaggio di Han Chan Mei di Pearls Le cronache di Gaia ^^)
Di seguito trovate tutte le informazioni per non lasciarvi scappare un'occasione unica.
Non mancate!

GIUSEPPE  GONELLA 
INVOLVED

a cura di Pietro C. Marani e Carlo Sala

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE ORE 18:30


In concomitanza con START Milano, la Galleria Giovanni Bonelli presenta la prima personale di Giuseppe Gonella (Motta di Livenza, TV - 1984)
La mostra raccoglie opere di grandi dimensioni realizzate tra il 2012 e il 2013 e numerosi lavori inediti.

Durante l'inaugurazione verrà presentato il catalogo Giuseppe Gonella Involved, 
con testi di
Pietro C. Marani, Carlo Sala, Daniele Capra.



La Galleria Giovani Bonelli di Milano apre la stagione espositiva autunnale con Involved, mostra personale di Giuseppe Gonella curata da Pietro C. Marani e Carlo Sala, progetto che presenta un nutrito corpus di lavori frutto dell’ultimo anno di attività a Berlino tra cui un nucleo appositamente concepito
per l’esposizione milanese.

La pittura dell’artista entra nel novero di quelle ricerche odierne che attribuiscono un nuovo senso alla figurazione attraverso una forte aderenza alle istanze del presente e con una personale matrice stilistica. Seppur dotate di spiccate qualità formali, le opere di Gonella non giungono mai ad una rappresentazione prettamente oggettiva. Gli aspetti iconici come figure ed elementi paesistici sono alternati da grandi lampi di colore e superfici astratte facendo convivere differenti modalità pittoriche che portano la composizione verso un senso evocativo e non semplicemente descrittivo.
I dipinti di Gonella sono opere dai contorni visionari e senza tempo che non cercano una narrazione puntuale: un alternarsi di personaggi, oggetti e luoghi trasfigurati che in alcuni casi non sembrano avere coerenza tra loro. Questo perché ogni opera ha differenti piani di lettura in cui si fondono varie storie
e accadimenti che nascondono delle suggestioni profonde.
Cosa sta facendo la giovane ragazza accovacciata nel prato?
Chi si cela nella tenda sovrastata da un cielo plumbeo?
Che cosa sta bruciando il giovane protagonista dell’operaEr?
L’artista non vuole creare delle vere narrazioni, perché sta a chi guarda l’opera scoprire le riflessioni che sono celate dietro le apparenze formali; nelle tele troviamo degli scenari che sanno affascinare
lo spettatore che cercando delle risposte si immedesima (come suggerisce il titolo dell’esposizione
è coinvolto) nelle atmosfere di queste trame volutamente incomplete.

Le opere esposte in mostra infatti parlano della condizione umana portando sentimenti contrastanti che vanno dall’inquietudine alla speranza, dall’incertezza fino ad un senso di vitalità che emerge preponderante attraverso delle pennellate vigorose. In alcuni lavori è evidente una precarietà materiale ed emotiva delineata da orizzonti che non vogliono essere rassicuranti; ma anche scene con figure cariche di vitalità
e audacia proiettate nel futuro da tocchi cromatici vibranti. A ben vedere, l’essenza della pittura
di Giuseppe Gonella è la messa in scena di situazioni che pur stravolgendo la realtà sul piano compositivo, sanno esprimere fedelmente una essenza umana composita
e portatrice di stati emotivi sfaccettati.

Durante l’inaugurazione prevista per giovedì 19 settembre alle 18.30 verrà presentato il catalogo monografico con testi di Pietro C. Marani, Carlo Sala e Daniele Capra.




(Tutte le informazioni che riporto mi sono state inviate direttamente da uno dei curatori della mostra ma se volete approfondire potete visitare il sito della galleria qui)

lunedì 16 settembre 2013

Come back


Chi non muore si rivede!
Rieccomi!
Avete passato una buona estate?
Spero di sì, la mia non è stata male ma è finita troppo presto!!!
In questi mesi ho letto molto, 



come non mi capitava da tempo ma stranamente non ho sentito la necessità di condividere i miei commenti con il resto del mondo. Così ho lasciato languire il blog. Mi spiace se qualcuno è passato e non ha trovato nessuno





Cercherò di rimediare con i prossimi post, questo è solo per dire che non sono sparita del tutto :)
E voi? Cosa avete fatto di bello in questo tempo?