Le cronache di Gaia

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domenica 14 luglio 2013

Leggere senza pregiudizi

Buona domenica!
Ho scoperto questa mattina che la Rowling ad aprile aveva pubblicato un romanzo crime sotto pseudonimo.
Lo trovate qui.



A parte il fatto che pure lei abbia scelto per questo genere uno pseudonimo maschile, c'è di che riflettere sulla scelta dello pseudonimo e, nel suo caso, dell'anonimato.
Ripresentarsi al pubblico senza un passato, vuol dire rischiare di non essere notati, ma vuol anche dire partire da zero, senza pregiudizi di sorta verso il suo modo di scrivere.
Personalmente ritengo che abbia fatto bene a pubblicare con un altro nome, liberandosi dalla catene dorate di Harry Potter e facendosi leggere senza gli occhiali colorati di nostalgia di molti lettori.
I libro ha ricevuto lusinghieri complimenti, la Rowling è sempre la Rowling e scrive molto bene.
Peccato si sia saputo subito chi era, sarebbe stato interessante se si fosse fatta strada come Robert Galbraith e da qui a tre-quattro anni, si fosse saputo. 
Adesso era troppo presto, viene il sospetto che la notizia sia trapelata ad arte per far vendere di più...
Resto comunque dell'idea che molti lettori avrebbero bisogno di leggere senza pregiudizi, sia positivi che negativi.
Gli autori non possono scrivere tutto bene o tutto male, ci sono picchi e discese, anche tra i grandissimi. 
E troppo spesso il nome sulla copertina spesso vale di più del contenuto del romanzo.
Zafon nel suo romanzo "Il gioco dell'angelo" lo spiega molto chiaramente.
Un certo snobismo letterario e un certo fanatismo dei lettori andrebbero evitati come tutti gli "ismi".
Pavoneggiarsi perché si legge solo un certo tipo di autori, non va bene, esattamente come non va bene idolatrare la produzione di qualcuno a prescindere.

Tornando con la mente al post sullo slow reading, dico che in questa settimana ho ricevuto due insegnamenti di cui tenere molto conto in futuro:
1. leggere con maggiore attenzione e più calma;
2. leggere sul serio un romanzo per quello che racconta e dice, senza pregiudizi, né di genere, né di autore.

Non sappiamo quale libro potrebbe mostrarci una parte di noi stessi, perciò non precludiamoci nessuna strada ma teniamo gli occhi bene aperti, potrebbero sfuggirci le pepite d'oro esattamente come potremmo cadere in una buca insidiosa!




2 commenti:

  1. Fatico a credere che certe notizie trapelino per caso, perché quando si ottiene il successo della Rowling ci sono agenti con fior di contratti e penali da pagare a disciplinare il tutto.
    Però hai ragione. bisognerebbe leggere con più attenzione. Mi sto dedicando a 'I tre moschettieri' e mi rendo conto di saltare a pie pari gran parte dei riferimenti storici, perché non li capisco. Probabilmente dovrei star lì a cercarli, ma la pigrizia incombe. XD

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    Risposte
    1. Dubito che la notizia sia trapelata per caso...
      In questo articolo http://www.repubblica.it/cultura/2013/07/14/news/la_rowling_scrive_un_giallo_sotto_pseudonimo_un_flop_fino_alla_rivelazione_poi_boom_di_ordini-62969551/ sembra una mossa commerciale.
      1500 copie in tre mesi per un esordiente non sono niente male nel nostro mercato italiano, in quello anglofono credo siano un po' pochine...
      Ulteriore dimostrazione che non basta essere bravi per avere successo, visto le critiche molto positive. Avessero avuto più pazienza magari il libro avrebbe fatto strada lo stesso. Chi può dirlo?

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