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venerdì 1 giugno 2012

F4 un'idea di fotografia


F4 un'idea di fotografia

F4, giunto alla sua seconda edizione, è un festival annuale dedicato alla fotografia moderna e contemporanea. Un percorso composito che propone mostre, convegni, workshop ed eventi collaterali nelle cornici di Villa Brandolini a Pieve di Soligo e presso l’Antico Lanificio Andretta a Follina in Provincia di Treviso.
Fulcro centrale del progetto sono le rassegne espositive, che sviluppano un tema denominatore con opere che partono dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri. Le mostre principali sono monografiche, dedicate ai protagonisti della modernità e delsistema contemporaneo al fine di proporre alcune riletture del loro percorso. Accanto a questo, la volontà di valorizzare gli autori emergenti che compiono una ricerca espressiva del momento sociale, storico ed estetico che stiamo vivendo.
F4 vuole essere un momento di scambio di riflessioni sulla fotografia, un luogo in cui possano innescarsi processi creativi, incontri e nuove scoperte. Un’idea di fotografia che sia plurale, dinamica, antidogmatica e contemporanea.



Sander e Ciardi e i contemporanei
Burtynsky, Cera, Somoroff, Sordi e Treppo
Ma anche incontri, presentazioni e workshop per il festival di fotografia
Dopo il successo dello scorso anno, la Fondazione Francesco Fabbri promuove la seconda edizione del suo festival dedicato alla fotografia moderna e contemporanea nelle sedi di Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo e nell’Antico Lanificio Andretta a Follina, nel cuore delle colline trevigiane.
Dal 10 giugno al 16 settembre andranno in scena sei mostre che spazieranno dalla fotografia di fine Ottocento fino alle ricerche legate alla contemporaneità; inoltre ci saranno vari collaterali con incontri, presentazioni di libri e workshop fotografici.
Il progetto, F4_ un’idea di fotografia, è curato da Carlo Sala e si avvale della collaborazione del Comune di Pieve di Soligo e di Follina; patrocinato da Provincia di Treviso e Regione del Veneto che lo hanno inserito nel circuito di manifestazioni regionali RetEventi Cultura Veneto.

F4, festival di fotografia moderna e contemporanea giunto alla sua seconda edizione, presenta una serie di esposizioni che ruotano attorno al tema dei paesaggi identitari. Assenza di soggetto, mostra d’esordio del percorso, mette in relazione il grande fotografo moderno August Sander con il contemporaneo Michael Somoroff.


Sander, con la celebre serie Ritratti del Ventesimo secolo, ha saputo figurare i tratti caratteristici di un’epoca attraverso le sembianze degli abitanti della repubblica di Weimar. Un “catalogo” di umanità che racconta il mondo rurale e la città, le varie professioni e gli artisti, fino ad arrivare agli ultimi, gli homeless e i veterani di guerra. Una visione plurale della società, che tanto contrasta con l’ideologia nazionalsocialista sulla razza che porterà al sequestro delle copie dei suoi libri e alla distruzione delle sue lastre fotografiche. 

Michael Somoroff reinterpreta le immagini di Sander facendone scomparire le persone; è un lavoro concettuale ma anche umanista che, vuole giungere all’essenza dei luoghi.
Strade silenziose e interni di case vuote sono un mezzo per riflettere sull’intimo legame che esiste tra l’uomo e il contesto in cui vive, vero custode della sua identità.


L’esposizione L’uomo e la terra. Luci e ombre, sita nelle serre di Villa Brandolini, propone l’opera del canadese Edward Burtynsky. Fin dall’inizio della sua trentennale carriera, si è sempre confrontato con la natura in trasformazione e, in particolare, con l’effetto del progresso sul paesaggio. Ha ritratto luoghi emblematici di questi processi, dalle stazioni per l’estrazione del petrolio ai cimiteri dei relitti navali, dalle ventri sbancate delle cave di marmo alle spettacolari miniere nichel, fino alle imponenti costruzioni delle nuove metropoli asiatiche. Uno sguardo che si muove nei vari angoli del mondo, dall’America alla Cina, dal Canada al Bangladesh, inseguendo le grandi mutazioni dell’ambiente. Queste fotografie, con la loro carica estetica, sono uno strumento per portare lo spettatore a interrogarsi sugli effetti dell’azione umana e sulla necessità di uno sviluppo sostenibile che sappia creare una relazione rispettosa con il territorio.


Emma Ciardi, ultima erede del vedutismo pittorico veneto, è un’artista in bilico tra modernità e tradizione. Per la prima volta, con questa mostra, viene svelata in modo compiuto la sua attività di fotografa, attraverso un corpus di immagini provenienti dal Fondo Pasinetti del CISVe di Venezia.
Profondamente legata al paesaggio, Emma Ciardi compie un’indagine sulla realtà, narrando i luoghi della sua vita, dalla natia Venezia fino a Refrontolo, luogo di elezione e pace dei suoi ultimi anni.


L’intervento di Cristina Treppo propone una serie di installazioni site specific disseminate per Villa Brandolini e per il suo parco. Le opere sono di carattere ibrido, composte da vari materiali con incastonati frammenti di immagini fotografiche. In questi lavori sono raffigurati oggetti quotidiani che hanno perso la loro valenza funzionale, divenendo puri elementi estetici in grado di evocare un profondo senso della memoria.


F4 UN'IDEA DI FOTOGRAFIA
“August Sander – Michael Somoroff. Assenza di Soggetto”
“Edward Burtynsky. L’uomo e la terra. Luci e ombre”
“Emma Ciardi. L’opera fotografica tra Venezia e Refrontolo”
“Cristina Treppo. Lo stato incerto delle cose”
Villa Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso) 
Piazza Libertà n°7.

“Michele Cera. Dust”
“Massimo Sordi. Indian Photographs”
Antico Lanificio Andretta - Nuovi Spazi Espositivi Via Padre Anacleto Milani.
Date: 10 giugno – 16 settembre 2012.
 Vernissage: 10 giugno, 11.15 - Villa Brandolini

Evento promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri con Comune di Pieve di Soligo e Comune di Follina. Con il patrocinio di FIAF e GAI e di TRA, Centro studi Usine e Enzimi. In collaborazione con: Admira, Milano; Feroz Gallery, Bonn; CMC, Milano; CISVe, Venezia e con il supporto di Associazione Amici Fondazione Fabbri, Associazione Amici per Solighetto, Associazione culturale Careni e FAST. Rassegna inserita in RetEventi Cultura Veneto realizzata da Provincia di Treviso e Regione del Veneto.
Orari di apertura: giovedì, venerdì e sabato 16 - 20, domenica e festivi 10 -12 e 16 – 20.
Ingresso: Intero euro 6,00. Ridotto euro 4,00 dai 14 ai 25 anni; over 65; studenti universitari; aderenti FIAF; gruppi di almeno 15 persone. Gratuito minori di 14; portatori di handicap con accompagnatore; giornalisti con tesserino
Info mostra:
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