F4 un'idea di fotografia
F4, giunto alla sua seconda edizione, è un festival annuale dedicato alla fotografia moderna e contemporanea. Un percorso composito che propone mostre, convegni, workshop ed eventi collaterali nelle cornici di Villa Brandolini a Pieve di Soligo e presso l’Antico Lanificio Andretta a Follina in Provincia di Treviso.
Fulcro centrale del progetto sono le rassegne espositive, che sviluppano un tema denominatore con opere che partono dalla fine dell’Ottocento fino ai giorni nostri. Le mostre principali sono monografiche, dedicate ai protagonisti della modernità e delsistema contemporaneo al fine di proporre alcune riletture del loro percorso. Accanto a questo, la volontà di valorizzare gli autori emergenti che compiono una ricerca espressiva del momento sociale, storico ed estetico che stiamo vivendo.
F4 vuole essere un momento di scambio di riflessioni sulla fotografia, un luogo in cui possano innescarsi processi creativi, incontri e nuove scoperte. Un’idea di fotografia che sia plurale, dinamica, antidogmatica e contemporanea.
Sander e Ciardi e i contemporanei
Burtynsky, Cera, Somoroff, Sordi e Treppo
Ma anche incontri, presentazioni e workshop per
il festival di fotografia
Dopo
il successo dello scorso anno, la Fondazione Francesco Fabbri promuove la
seconda edizione del suo festival dedicato alla fotografia moderna e
contemporanea nelle sedi di Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo e
nell’Antico Lanificio Andretta a Follina, nel cuore delle colline trevigiane.
Dal
10 giugno al 16 settembre andranno in scena sei mostre che spazieranno dalla
fotografia di fine Ottocento fino alle ricerche legate alla contemporaneità;
inoltre ci saranno vari collaterali con incontri, presentazioni di libri e
workshop fotografici.
Il
progetto, F4_ un’idea di fotografia, è curato da Carlo Sala e si avvale della
collaborazione del Comune di Pieve di Soligo e di Follina; patrocinato da
Provincia di Treviso e Regione del Veneto che lo hanno inserito nel circuito di
manifestazioni regionali RetEventi Cultura Veneto.
F4,
festival di fotografia moderna e contemporanea giunto alla sua seconda
edizione, presenta una serie di esposizioni che ruotano attorno al tema dei
paesaggi identitari. Assenza di soggetto, mostra d’esordio del percorso, mette
in relazione il grande fotografo moderno August Sander con il contemporaneo
Michael Somoroff.
Sander,
con la celebre serie Ritratti del Ventesimo secolo, ha saputo figurare i tratti
caratteristici di un’epoca attraverso le sembianze degli abitanti della
repubblica di Weimar. Un “catalogo” di umanità che racconta il mondo rurale e
la città, le varie professioni e gli artisti, fino ad arrivare agli ultimi, gli
homeless e i veterani di guerra. Una visione plurale della società, che tanto
contrasta con l’ideologia nazionalsocialista sulla razza che porterà al
sequestro delle copie dei suoi libri e alla distruzione delle sue lastre
fotografiche.
Michael Somoroff reinterpreta le immagini di Sander facendone scomparire
le persone; è un lavoro concettuale ma anche umanista che, vuole giungere
all’essenza dei luoghi.
Strade
silenziose e interni di case vuote sono un mezzo per riflettere sull’intimo
legame che esiste tra l’uomo e il contesto in cui vive, vero custode della sua
identità.
L’esposizione
L’uomo e la terra. Luci e ombre, sita nelle serre di Villa Brandolini, propone
l’opera del canadese Edward Burtynsky. Fin dall’inizio della sua trentennale
carriera, si è sempre confrontato con la natura in trasformazione e, in
particolare, con l’effetto del progresso sul paesaggio. Ha ritratto luoghi
emblematici di questi processi, dalle stazioni per l’estrazione del petrolio ai
cimiteri dei relitti navali, dalle ventri sbancate delle cave di marmo alle
spettacolari miniere nichel, fino alle imponenti costruzioni delle nuove
metropoli asiatiche. Uno sguardo che si muove nei vari angoli del mondo,
dall’America alla Cina, dal Canada al Bangladesh, inseguendo le grandi
mutazioni dell’ambiente. Queste fotografie, con la loro carica estetica, sono
uno strumento per portare lo spettatore a interrogarsi sugli effetti
dell’azione umana e sulla necessità di uno sviluppo sostenibile che sappia
creare una relazione rispettosa con il territorio.
Emma
Ciardi, ultima erede del vedutismo pittorico veneto, è un’artista in bilico tra
modernità e tradizione. Per la prima volta, con questa mostra, viene svelata in
modo compiuto la sua attività di fotografa, attraverso un corpus di immagini
provenienti dal Fondo Pasinetti del CISVe di Venezia.
Profondamente
legata al paesaggio, Emma Ciardi compie un’indagine sulla realtà, narrando i
luoghi della sua vita, dalla natia Venezia fino a Refrontolo, luogo di elezione
e pace dei suoi ultimi anni.
L’intervento
di Cristina Treppo propone una serie di installazioni site specific disseminate
per Villa Brandolini e per il suo parco. Le opere sono di carattere ibrido,
composte da vari materiali con incastonati frammenti di immagini fotografiche.
In questi lavori sono raffigurati oggetti quotidiani che hanno perso la loro
valenza funzionale, divenendo puri elementi estetici in grado di evocare un
profondo senso della memoria.
F4 UN'IDEA DI FOTOGRAFIA
F4 UN'IDEA DI FOTOGRAFIA
“August
Sander – Michael Somoroff. Assenza di Soggetto”
“Edward
Burtynsky. L’uomo e la terra. Luci e ombre”
“Emma
Ciardi. L’opera fotografica tra Venezia e Refrontolo”
“Cristina
Treppo. Lo stato incerto delle cose”
Villa
Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso)
Piazza Libertà n°7.
“Michele Cera. Dust”
Piazza Libertà n°7.
“Michele Cera. Dust”
“Massimo
Sordi. Indian Photographs”
Antico
Lanificio Andretta - Nuovi Spazi Espositivi Via Padre Anacleto Milani.
Date:
10 giugno – 16 settembre 2012.
Vernissage: 10 giugno, 11.15 - Villa
Brandolini
Evento
promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri con Comune di Pieve di Soligo e
Comune di Follina. Con il patrocinio di FIAF e GAI e di TRA, Centro studi Usine
e Enzimi. In collaborazione con: Admira, Milano; Feroz Gallery, Bonn; CMC,
Milano; CISVe, Venezia e con il supporto di Associazione Amici Fondazione
Fabbri, Associazione Amici per Solighetto, Associazione culturale Careni e
FAST. Rassegna inserita in RetEventi Cultura Veneto realizzata da Provincia di
Treviso e Regione del Veneto.
Orari
di apertura: giovedì, venerdì e sabato 16 - 20, domenica e festivi 10 -12 e 16
– 20.
Ingresso:
Intero euro 6,00. Ridotto euro 4,00 dai 14 ai 25 anni; over 65; studenti
universitari; aderenti FIAF; gruppi di almeno 15 persone. Gratuito minori di
14; portatori di handicap con accompagnatore; giornalisti con tesserino
Info
mostra:
tel.
+39 334 9677948 begin_of_the_skype_highlighting +39 334 9677948 end_of_the_skype_highlighting - eventi@fondazionefrancesco fabbri.it - www.fondazionefrancescofab bri.it
Ufficio
Stampa:
Studio
ESSECI, Sergio Campagnolo – Padova, tel. + 39 (0)49 663499 begin_of_the_skype_highlighting + 39 (0)49 663499 end_of_the_skype_highlighting, info@studioesseci.net
Nessun commento:
Posta un commento
Dite la vostra! Mi fa piacere conoscere la vostra opinione