Cronache di Gaia prende il nome dalla saga fantascientifica di Claudia Tonin. Ma è anche un blog in cui parlare di libri, film, mare, natura e ogni cosa le passi per la testa.
Cronache di Gaia.
Un luogo di viaggio e di passaggio, benvenuti!
martedì 17 agosto 2010
Sono passati alcuni giorni eppure non riesco ancora a capire il finale di Lost.
"Dura di comprendonio" direbbe mia nonna, e forse è vero, ma molte troppe cose non mi tornano.
Credo di non fare alcun spoiler se dico la fine, giusto?
Se così non fosse siete pregati di fermarvi qui
Muoiono tutti. E fin qui nulla da eccepire. Un finale come un altro.
Ma tutte le domande irrisolte?
Primo fra tutte: il progetto Dharma? Tre stagioni a chiedersi che era, a cosa serviva e poi basta?
E i bambini? Walt per primo, nelle prime stagioni pareva un catalizzatore di disgrazie e poi sparito?
Aaron? puff!
E scusatemi tanto, ma si può sapere come si chiamava il cattivo?
Cattivo?!?
Poveraccio, mi fa una pena!
E Jacob? Buono, buono e poi è Caino a tutti gli effetti!
Mah!
Sono ancora perplessa, ma almeno non è stato un finale Twin Peaks, molto religioso-anglicano-protestante, ma non paradossale come appunto, Twin Peaks.
Per fortuna hanno fatto tornare il mitico Charlie, solo per questo e per il fatto che è Ugo a sostituire Jacob sull'Isola perdono agli autori tutto il resto.
Certo la scena finale, uguale a quella iniziale, è molto suggestiva...
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