Le cronache di Gaia

Cronache di Gaia.

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lunedì 23 agosto 2010

Uomo o artista ?


Leggendo alcuni commenti sulla vita e il pensiero di Silvana De Mari mi è rispuntato un vecchio dubbio.
Quanto valore ha per noi l’opera di un autore di cui non condividiamo i valori?
Scusate il gioco di parole ^_^
La prima volta che mi posi la domanda avevo sedici anni e leggevo le Operette Morali di Leopardi. Il nostro Giacomo aveva delle idee molto lontane dalle mie ma mai ho dubito ne’ dubiterò mai della sua grandezza.
La visione della vita di Tolstoj è lontana anni luce dalla mia, ma Anna Karenina è sublime.
Costa dolore scoprire che un grande artista di cui adoriamo l’opera è una persona egoista, egocentrica o che ha idee diametralmente opposte alle nostre.
Ma questo invalida in qualche modo il valore della sua produzione?
Quando ero più giovane mi pareva inconcepibile, ora invece mi scopro più tollerante.
O egoista.
Non mi interessano più le vite degli autori, degli artisti se non finalizzate alla migliore comprensione della loro opera, non le giudico più. Posso tollerare l’amore di Pascoli per sua sorella senza troppo fastidio se mi mando alla mente “Lavandare”. Posso sopportare l’orrido maschilismo di moltissimi autori passati, accecata dalla bellezza della loro opera.
Posso perdermi nei girasoli di Van Gogh senza sindacare sul suo stile di vita.
Insomma, sarò folle, ma non mi importa assolutamente nulla di quello che fanno gli autori nella loro vita privata, perchè le opere che incontrano il mio gusto, indicano di certo che in profondo abbiamo delle affinità.
E’ ovvio che avrei grosse riserve nei confronti di chi facesse veramente cose gravi, ma in linea di massima anche se un autore è antipatico e egocentrico, non mi interessa poi molto…sono così strana?

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