Le cronache di Gaia

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lunedì 22 novembre 2010

Storia di Geshwa Olers


La faida dei Logontras

“Storia di Geshwa Olers” si divide in sette tomi, scritti da autori differenti, raccolti e curati da Elior Odentorth.
Il primo volume “Geshwa Olers e il viaggio nel Masso Verde” era narrato da Nildon Lonstat e aveva il sapore di una fiaba per bambini e narrava il breve viaggio del grande Geshwa dalla sua casa Senfe attraverso il Masso Verde.
Questo secondo volume invece è scritto da un tal Anonimo Grodestiano. Il lettore lo viene a sapere subito, nella prima pagina in cui può anche scoprire i titoli dei prossimi volumi.
Ora esco dalla finzione di Fabrizio Valenza per iniziare a parlare del romanzo.
Per prima cosa il progetto di Valenza di far apparire i volumi scritti da persone diverse è pienamente riuscito. Il signor Anonimo Grodestiano ha uno stile molto lontano da Nildon Lonstat.
In questo secondo volume Geshwa intraprende la carriera militare e lasciato il suo amico Nargolìan si arruola nell’esercito di Grodestà. La prima parte del romanzo è un vero e proprio addestramento militare in cui seguiamo il protagonista nella sua evoluzione fisica e mentale verso l’età adulta. La seconda parte invece è la soluzione della faida che da il titolo al libro.
In questo secondo romanzo della saga impariamo a conoscere meglio il mondo creato da Valenza. Entriamo nel vivo delle dinamiche dinastiche del regno e dell’organizzazione magica. Una magia letteraria veramente affascinante in cui il mago violando la natura anzi, forzando la natura, deve cedere una parte di sé per ogni magia che compie. Il mondo di Stedon è presentato con maggiore approfondimento e al termine del romanzo ci sono anche delle interessanti appendici che ci spiegano meglio la divisione oraria e il culto di Eus.
Colgo però l’occasione per chiedere un indice dei nomi dei personaggi. Districarsi nella genealogia degli Ailone e dei Logontras ha richiesto che facessi uno schema sulla falsa riga di quello che feci per “Cent’anni di solitudine”. Divertente in sé ma, per il prossimo volume, se l’autore volesse provvedere sarebbe un grande aiuto per i lettori.
Ma a parte questo piccolo appunto la narrazione è precisa, affascinante e il lettore rimane incantato dalle descrizioni e dai dialoghi. Alla fine del libro pare proprio di esserci stati sul serio dentro la Nimido Logontras.
Mi sono piaciuti moltissimo i personaggi minori, i vari soldati che si avvicendano accanto a Geshwa, con pochi rapidi tratti l’autore ce li fa conoscere, amare e odiare. Continua invece ad essere un mistero per me il protagonista. Non si può certo dire che si faccia amare, ma brilla per la sua intelligenza e per il suo coraggio, come deve essere un eroe.
Il romanzo è avvincente e il giallo, perché c’è anche un assassino da scovare, è molto intrigante. Insomma c’era veramente molta carne al fuoco e il pericolo era un brutto arrosto, invece tutti i dubbi vengono sciolti, i quesiti risolti. O almeno quelli aperti in questo libro.
Non si può certo pensare di avere tutte le risposte visto che mancano ancora cinque volumi alla fine.
Un merito di questo romanzo, però, è il fatto di non essere completamente dipendente dal resto della storia.
Non è autoconclusivo, certo, ma leggendolo non si ha la spiacevole sensazione di passaggio che ho9 avvertito leggendo molti libri secondi delle saghe fantasy. È un romanzo che può benissimo essere letto da solo e ha comunque un suo senso compiuto.
Io, comunque, non vedo l’ora di leggere il terzo, pardon, lo scritto dell’Oscuro Tearca: “Il cammino di un mago”.

4 commenti:

  1. Ciao, è la prima volta che commento, spero non dia fastidio. Puoi chiamarmi iri o Enrico.
    Pure io amo molto questo autore. E' effettivamente vero che è molto facile fare confusione per la quantità dei personaggi. Anche io ho suggerito di fare una lista personaggi e di allegare al libro un albero genealogico delle famiglie coinvolte nella faida (questo però è reperibile online sul sito dell'autore).
    Non ci resta che aspettare per sapere cosa sarà di Nargo!

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  2. Mille grazie per la meravigliosa recensione!!
    Fabrizio

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  3. Ciao Iri! Non dai fastidio, ci mancherebbe! Ritieniti libero di commentare ogni volta che vuoi, mi fa molto piacere. Grazie per la dritta, non mi ero accorta che ci fosse l'albero genealogico nel sito, andrò subito a vedere ;)
    Ah Nargolìan! In effetti è il mio personaggio preferito e un po' mi è mancato in questo secondo romanzo. Hai ragione:attenderemo con pazienza il seguito! Qualcuno scriveva della pazienza dello scrittore, bisognerebbe parlare anche della pazienza del lettore^^

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  4. Ci siamo scritti in contemporanea!^^
    No, Fabrizio, grazie a te per l'avvincente storia!
    Vale quanto detto da Iri: siamo in trepida attesa del seguito;)

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