Le cronache di Gaia

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venerdì 29 aprile 2011

Il mio Giappone 5

Premessa:
si ringrazia per la consulenza di questo post, Wikipedia, un economista di Ca' Foscari a me molto caro e il capo officina della mia concessionaria Toyota.

Oggi è stata una giornata frenetica e per poco mi dimenticavo del mio ultimo appuntamento mensile con il Giappone.
Sì, lo so, avevo detto che con Murakami avrei terminato la serie.

Ma stavo per dimenticarmi il Giappone che più ho vicino a me.

La mia meravigliosa Yaris, auto dell'anno 2000, che riporta nel numero di telaio le lettera "G" che indica il suo luogo di costruzione, il Giappone appunto.


Sì, ha 11 anni ma ogni volta che porto alla concessionaria per i controlli previsti dalla legge, il capo officina mi chiede se intendo venderla. "No, perchè se vuole venderla io la compro subito"
E ti credo! In undici anni di vita non ha mai avuto un problema!
Ma questo non è un post dedicato alla mia auto, bensì a

"La macchina che ha cambiato il mondo",


LA MACCHINA CHE HA CAMBIATO IL MONDO

WOMACK J.P. JONES D.T. ROOS D.
PASSATO, PRESENTE E FUTURO DELL'AUTOMOBILE SECONDO GLI ESPERTI DEL MIT


Il mondo dell'industria sta attraversando una trasformazione rivoluzionaria. I giapponesi hanno invaso il mercato mondiale riportando i successi più significativi proprio nella produzione dell'automobile. Ma soprattutto ottengono questi risultati con metodi radicalmente diversi da quelli ritenuti fino a pochi anni fa l’unica ricetta vincente nella produzione di grandi serie: abbondanza di materie prime, di spazio e di risorse naturali, disponibilità di manodopera non specializzata. Il successo giapponese si fonda sulla lean production, la «produzione snella»: magazzini ridotti al minimo, flusso di componenti e materie prime strettamente calibrato alle necessità della produzione, adozione continua di piccoli miglioramenti al prodotto, lavoratori responsabilizzati che contribuiscono attivamente al successo dell’impresa. Risultato: pochi difetti, costi bassi. In una parola: la qualità globale. La macchina che ha cambiato il mondo illustra i risultati di un lungo e articolato lavoro di analisi delle ragioni del successo giapponese: una ricerca del Massachusetts Institute of Technology (MIT), che ha impiegato per cinque anni, con un finanziamento di cinque milioni di dollari, decine di ricercatori in tutto il mondo.


Wikipedia mi aiuta dicendo che

l termine produzione snella (dall'inglese lean manufacturing o lean production) identifica una filosofia industriale ispirata al Toyota Production System, che mira a minimizzare gli sprechi fino ad annullarli.

Produzione snella.png

I principi Lean:

  • Eliminare lo spreco;
  • Specificare precisamente il valore dalla prospettiva del cliente finale;
  • Identificare chiaramente il processo che consegna valore al cliente (cosiddetto value stream), ed eliminare le fasi che non aggiungono valore;
  • produrre le rimanenti fasi che aggiungono valore in un flusso senza interruzione, organizzando le interfacce tra differenti fasi;
  • lasciare che sia il cliente a tirare il processo – non produrre niente fino a che non ce ne sia bisogno, poi produrre questo velocemente;
  • Perseguire la perfezione tramite continui miglioramenti.

Il processo produttivo, quindi, viene trattato in modo globale al fine di ridurre al massimo la complessità della produzione puntando sulla sua flessibilità coinvolgendo fin dall'inizio tutte le funzioni aziendali, potremmo così individuare alcuni settori:

  • progettazione: il prodotto viene studiato considerando i problemi inerenti alla sua produzione (DFX) evitando la sua riprogettazione cioè gli sprechi dovuti al non essere riusciti a "fare bene fin dalla prima volta"
  • produzione: just in time
  • valorizzazione: "qualità totale" TQM di W. Edwards Deming

Gli sprechi che si cerca di annullare sono i più vari. Nella produzione snella si possono ricordare:

  • sprechi di materie prime
  • sprechi dovuti a tempi morti
  • giacenze di magazzino inutilizzate
  • sprechi di sovrapproduzione
  • sprechi legati a carenze nei processi
  • trasporti inutili
  • prodotti difettosi

Il termine lean production è stato coniato dagli studiosi Womack e Jones nel loro libro "La macchina che ha cambiato il mondo", in cui i due studiosi hanno per primi analizzato in dettaglio e confrontato le performance del sistema di produzione dei principali produttori mondiali di automobili con la giapponese Toyota, rivelando le ragioni della netta superiorità di quest'ultima rispetto a tutti i concorrenti.

La lean production è dunque una generalizzazione e divulgazione in occidente del sistema di produzione Toyota (o Toyota Production System - TPS), che ha superato i limiti della produzione di massa(sviluppato da Henry Ford e Alfred Sloan) applicata allora (e ancora oggi) dalla quasi totalità delle aziende occidentali.

In Italia, la Lean Production è oggetto di studio nel corso di Ingegneria Gestionale, indirizzo Logistico-Produttivo, che corrisponde a quella che nel resto del mondo viene definita come "Industrial Engineering".


La fantasia creativa e originale del Giappone ha trovato una via molto pratica per concretizzarsi.

Facendo scuola a tutto il mondo.

Credo che questo sia senza dubbio il modo migliore per concludere il mese dedicato al Giappone.

Ho parlato di grandi maestri che con le loro opere ci hanno fatto sognare, di due autrici che hanno interpretato l'anima del Giappone. Ma questo paese è anche lavoro, dedizione e onore.




2 commenti:

  1. Io ho preso una Yaris a luglio dello scorso anno... fino a ora avevo avuto una Reanult (vecchiotta, certo, ma aveva un problema con un filtro al radiatore e ogni tanto mi si fermava con del simpatico fumo che usciva dal cofano) e una Nissan (che pure cominciava ad avere parecchie rogne, praticamente sono arrivato al cambio auto portandola a spinta).
    Per ora mi ci trovo bene, e ha di buono che consuma davvero una miseria!

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  2. Ahahahah mi fai morir dal ridere! Benvenuto nel club Yaris! La mia è vecchiotta, in effetti, ma non ha un problema e finchè la legge sulle emissioni in atmosfera me lo consentirà la guiderò volentieri. Attendendo la nuova Yaris ibrida^___^

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