l collo mi fa impazzire
Tormenti e beatitudini dell’essere donna
Giacomo Feltrinelli Editore Pagine: 136 Prezzo: Euro 10,00In breve Il collo è il primo a mostrare i segni dell’età. C’è chi lo nasconde, c’è chi va in clinica, c’è chi si dispera. Nora Ephron ci ha ragionato sopra, spudorata e coraggiosa, con dolore e senso dell’umorismo. Ne è uscito un libro, volato in testa alle classifiche americane, che parla alle donne, di donne e per le donne (non più giovani e giovani). |
Il libro “Ho vergogna del mio collo,” si lamenta Nora Ephron, costretta a indossare maglioni a collo alto e giacche alla mandarina per coprire il “tacchiname”. Per capire quanti anni ha una sequoia bisogna tagliare il tronco e contare gli anelli. Be’, se la sequoia avesse un collo non ce ne sarebbe bisogno. Odio la gente che sostiene – protesta Nora Ephron – che invecchiare è bello, che si diventa saggi e si capisce quali sono le cose importanti. Ci si ribella, ci si deve ribellare all’immagine contraffatta di sé che appare nello specchio. Anche perché dal collo all’anima il passo è breve. Invecchiare non è roba da rammolliti, diceva Bette Davis, e Nora Ephron lo dimostra con un senso dell’umorismo impagabile e con l’aggiunta: “tanto più se sei una donna”. Una donna alle prese con i problemi della “manutenzione” (fitness-tinte-massaggi), di borse femminili in cui non si trova mai niente (e metterci una pila per illuminare la caverna non servirebbe perché non si troverebbe nemmeno quella), angustiate dall’ombrosa adolescenza dei figli, che poi se ne vanno lasciando un nido vuoto in cui gioie e problemi finiscono, ma la preoccupazione è per sempre, atterrite dalla scomparsa delle amiche più care, duro memento mori, in un universo che continua a considerarla solo una vaga eventualità. Parlare dell’età incerta compresa fra la maturità e la senilità, e farlo con tanta caustica sincerità e allo stesso tempo con la leggerezza dell’umorismo, non è impresa da poco. Nora Ephron la intraprende senza fare una grinza – le rughe sono più che sufficienti. |
L'autrice: Nora Ephron (New York, 19 maggio 1941) è una regista, produttrice cinematografica, sceneggiatrice e scrittrice statunitense. Figlia d'arte, degli sceneggiatori Henry e Phoebe Ephron, studia presso il "Wellesey College", giovanissima pubblica dei saggi sul Esquire e il New York Times. Ha due sorelle Delia e Amy, entrambe sceneggiatrice e scrittrici. Debutta alla regista nel 1992 con il film This is my life, seguito da Insonnia d'amore com Meg Ryan e Tom Hanks, Agenzia salvagente, Michael con John Travolta e Vita da strega con Nicole Kidman. Oltre a sceneggiare tutti i film da lei diretti, ha contribuito alla stesura di molti film di successo come Silkwood con Cher e Meryl Streep, Harry ti presento Sally di Rob Reiner e Avviso di chiamata diretto da Diane Keaton. Nel 2007 pubblica per Feltrinelli Il mio collo mi fa impazzire. Tormenti e beatitudini dell'essere donna. È stata sposata tre volte: la prima volta con lo scrittore Dan Greenberg, la fine del loro matrimonio ispirò la Ephron nella sceneggiatura di Heartburn - Affari di cuore di Mike Nichols con Jack Nicholson e Meryl Streep. In seconde nozze sposò il giornalista Carl Bernstein, dal quale ebbe due figli, Jacob e Max. In terze nozze ha sposato il giornalista di cronaca nera e sceneggiatore Nicholas Pileggi. Il libro è una serie di brani di considerazioni dell'autrice. Più che un saggio a me è parso un'autobiografia. La pare iniziale e finale è decisamente una riflessione sincera e obiettiva dell'invecchiare. Ma nel mezzo ci sono gli amori e le esperienze di questa donna eccezionale. Ovviamente sono una sua fan. Insonnia d'amore, C'è posta per te, Harry ti presento Sally! Come potrei non essere una sua fan? Però obiettivamente il libro merita. Ha quell'agrodolce e quella capacità unica della letteratura ebraica di mostrare la dura realtà facendoti ridere. Lo scrive lei stessa. Non è autocompatimento è ironia che non cede mai al sarcasmo. E' una lettura indispensabile alle ragazze sui vent'anni, mi sento di consigliarla molto più a chi ha meno di quarant'anni piuttosto che a chi ne ha di più. E gli uomini non credano di poter sfuggire alla dura legge del tempo. Anche loro ormai sono vittime delle leggi della manutenzione Insomma volete farvi due risate per poi rimanere ore a rimuginare sulla vita e la morte? Ecco questo libro è per voi . |
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