Le cronache di Gaia

Cronache di Gaia.

Un luogo di viaggio e di passaggio, benvenuti!

mercoledì 27 novembre 2013

Totoro Day


Ciao a tutti!
Uu piccolo post per dire, a chi non lo sapesse, che oggi è il Totoro Day.
Il film di Miyazaki compie 25 anni. 
Alcune notizie da Wikipedia per chi non conosce questo bellissimo film:
l mio vicino Totoro[1] (となりのトトロ Tonari no Totoro?) è un film d'animazione giapponese del 1988, diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. La storia si incentra sulla vita di due giovani sorelle, Satsuki e Mei, che si trasferiscono insieme al padre in un paesino di campagna per andare a vivere più vicini alla madre delle bambine, ricoverata in ospedale. Nella nuova realtà, le sorelle fanno la conoscenza di esseri soprannaturali, tra cui Totoro, e maturano, imparando il rispetto per la natura[2].
In Italia è approdato il 18 settembre 2009, a ventun'anni di distanza dalla prima proiezione giapponese[3].
Il film è stato accolto molto positivamente. Nel 1988 ha vinto l'Animage Anime Grand Prix, mentre l'anno seguente si è aggiudicato il premio nella categoria miglior film al Mainichi Film Concours. Il personaggio di Totoro è stato talmente apprezzato da essere in seguito utilizzato per il logo dello Studio Ghibli.

Le foto e le didascalie che leggerete di seguito sono tratte dalla pagine ufficiale di Studio Ghibli Italia di Facebook a questo indirizzo: https://www.facebook.com/studioghibli.italia?fref=ts


Quando Miyazaki concepì per la prima volta Il mio vicino Totoro, la protagonista era unica ed era una bambina di 6 anni. Prima di avviare la produzione però, decise di dividerla in due sorelle, una più grande e una più piccola di quella che aveva in mente. Ecco come sono nate Satsuki e Mei. La loro origine comune è visibile nel nome: "Mei" è la versione giapponese della parola inglese per maggio (May); "Satsuki" è un termine in giapponese arcaico per il quinto mese dell’anno, maggio appunto



"Totoro è uno spirito della natura, colui che porta il vento, la pioggia, la crescita, la maturazione. Una notte passa a far spuntare i germogli degli alberi, e poi volando come il vento fa fare un viaggio alle due bambine: forse però è stato solamente un sogno, ma la mattina i germogli sono spuntati veramente."

"Sembrava un sogno, ma non era un sogno!" (Mei)





l film è in parte autobiografico. Quando Miyazaki e i suoi fratelli erano piccoli, la loro madre ha sofferto di tubercolosi spinale per nove anni, trascorrendo molto del suo tempo in ospedale. Di conseguenza nel film, anche senon viene mai rivelato, la madre di Satsuki e Mei soffre anch'essa di tubercolosi. Miyazaki una volta disse che per lui sarebbe stato troppo doloroso se i due protagonisti fossero stati bambini anziché bambine.






My Neighbour Totoro ha ricevuto uno dei più grandi riconoscimenti critici nella storia cinematografica: è stato indicato, tra i relativamente pochi film giapponesi, dal regista Akira Kurosawa nell’elenco dei suoi cento film preferiti di tutti i tempi, insieme a classici mondiali come Gloria e Sfida infernale. Kurosawa disse di essere stato commosso dal film e in particolare di aver amato il Gatto-bus. (dalla recensione di E.Azzano "Speciale Miyazaki" - cineclandestino.it)


Personaggi:

• Satsuki Kusakabe (草壁 サツキ Kusakabe Satsuki): Bambina di undici anni, protagonista della storia.

• Mei Kusakabe (草壁 メイ Kusakabe Mei): Bambina di quattro anni e coprotagonista della storia, insieme alla sorella Satsuki. Essendo ancora molto piccola è molto legata alla sorella e le due passano molto tempo insieme.

• Tatsuo Kusakabe (草壁 タツオ Kusakabe Tatsuo): Padre delle due bambine. È professore di archeologia all'università di Tokyo

• Yasuko Kusakabe (草壁 靖子 Kusakabe Yasuko): Madre delle due bambine. A causa della sua malattia è costretta all'ospedale, cosa che la fa stare lontana dalle figlie.

• Totoro (トトロ Totoro): Spirito della natura che stringe amicizia con Satsuki e Mei. Il suo aspetto è quello di un grosso animale, incrocio tra un orso e un procione. È un essere calmo e bonario, ama dormire, e può rendersi invisibile a tutti, mostrandosi solo a chi effettivamente desidera. Sembra essere il custode e protettore della foresta.

• Gattobus (ネコバス Nekobasu): Bakeneko è una nekomata dall'aspetto a metà tra un gatto e un autobus. Nel film viene usato come mezzo di trasporto, dal momento che grazie alle sue numerose zampe riesce a spostarsi a grande velocità e può rendersi invisibile.

• Nonnina (おばあちゃん Obaachan): Anziana signora e nonna di Kanta. Abita nei pressi della casa dei Kusakabe, e le due sorelle si affezionano molto a lei.

• Kanta Ōgaki (大垣 寛太 Ōgaki Kanta): Vicino di casa della famiglia Kusakabe, della stessa età di Satsuki. A causa della sua timidezza non riesce subito ad instaurare un buon rapporto con la ragazza, ma la sua curiosità e attrazione nei suoi confronti lo portano spesso nei pressi della casa dei vicini.




Gli alberi entro i quali sono soliti vivere i totoro sono adornati da corde sacre, chiamate shimenawa, costituite da nastri di carta e paglia di riso, e stanno a sottolineare la sacralità della pianta; questo fa parte dell’aspetto naturalistico dello scintoismo, la religione nativa del Giappone, che presenta elementi ancestrali mischiati a credenze culturali della tradizione nipponica.

(E.Azzano dallo "Speciale Miyazaki" cineclandestino.it)







martedì 26 novembre 2013

Benvenuta EWWA

Ciao a tutti!
Oggi vorrei parlarvi di Ewwa!


si tratta di un'associazione appena nata da pochi mesi ma che già ha raccolto attorno a sè il consenso di molte scrittrici.
Io ne sentivo proprio la mancanza, una vera associazione rivolta alle scrittici e a tutte le donne che si occupano di scrittura è qualcosa che serviva. 
Ho avuto la fortuna di conoscere alcune delle socie fondatrici a Matera e di trovare in loro, oltre a intelligenza brillante ed effervescenza, anche quello spirito di collaborazione e di sostegno tra autrici che poche volte avevo avuto modo di incontrare e che è alla base di qualsiasi professione. Mai come nei momenti di crisi è necessario rimboccarsi le maniche e darsi da fare per migliorarsi. Un'associazione di categoria, se mi passate il termine, può aiutare a confrontarsi e a crescere, in uno spirito che esce dagli schemi individualistici e si apre a un respiro internazionale.

Dopo un incontro svoltosi a Milano il 22 novembre, nell'ambito di Bookcity, le scrittrici di Ewwa presentano il loro progetto di associazione a Roma.
Di seguito riporto il comunicato stampa con tutti gli indirizzi di EWWA, per chi volesse approfondire la conoscenza di questa associazione.


EWWA si presenta al pubblico di Roma


European Writing Women Association

associazione europea di donne

che operano nell’ambito della Scrittura

sabato 30 novembre, ore 9.30/19.00 presso “Salotti Letterari Leusso”

 Viale Regina Margherita 1 (quarto piano) - Roma


EWWA – European Writing Women Association dà appuntamento alla stampa, al pubblico e alle sue iscritte sabato 30 novembre, alle ore 9,30 presso “Salotti Letterari Leusso” in viale Regina Margherita 1  a Roma.

Apriranno l’incontro Elisabetta Flumeri, presidente di EWWA,  e Gabriella Giacometti, che presenteranno la nuova associazione, le sue finalità e i programmi. Subito dopo Cinzia Giorgio illustrerà il suo saggio “Orgoglio senza pregiudizio: le ragazze di Jane Austen” Edizioni Opposto. Nella seconda parte della giornata, intorno alle ore 15.00, si terranno solo per le iscritte i gruppi di lavoro a tema “Mille e un racconto. Lavoriamo insieme sulle vostre idee” coordinati da Maria Teresa Casella, Giovanna Guidoni, Paola Mammini, Francesca Panzarella, Paola Picasso e Paola Renelli (prenotazione obbligatoria  ewwa.iscrizioni@gmail.com).  Sarà possibile iscriversi all’associazione durante l’incontro.

La partecipazione all’evento è gratuita.


Contatti: ewwa.9000@gmail.com  -  ewwa.iscrizioni@gmail.com


giovedì 21 novembre 2013

Il veleno delle streghe di M.P. Black - Commento


Ciao a tutti!
Per la serie a volte ritornano rieccomi!

Ho in mente di concludere l'anno in bellezza e mi imporrò due post a settimana, ce la farò a mantenere la promessa? Lo scoprirete presto!
Credo he terrò i tre filoni che mi piacciono di più: libri, film e serie tv.
Comincio con un libro che ho avuto la fortuna di leggere in anteprima, il nuovo romanzo di 
M.P. Black. Il veleno delle streghe.

Si tratta, per dirla in termini televisivi, di una nuova puntata della serie I guardiani delle anime.
Vi ricordate lo stupendo "La maledizione della regina"? No?
Male, malissimo! 


Uno dei miei libri preferiti scritti da M.P. Black, anche e non solo perché ero presente nel momento in cui l'autrice ha avuto l'ispirazione per la storia, ma anche perché coniuga molti generi e intrattiene il lettore magnificamente. 
Qui il post che gli dedicai a suo tempo.
Per chi non ha la pazienza di leggerlo tutto credo che una piccola spiegazione sia d'obbligo.
I guardiani delle anime sono tre uomini speciali a cui i Sette Re del Mondo hanno affidato il compito di proteggere gli Spiriti Antichi che nel perpetuarsi delle reincarnazioni cercano di coronare il loro destino d'amore.
Nel primo romanzo della serie "La maledizione della Regina" l'autrice ci ha presentato Jacob Ross il primo e più forte dei guardiani, in questo romanzo conosciamo André Blanche. Un personaggio che mi era stato simpatico fin da subito per il suo essere un po' nerd e un po' naif. Il mio tipo, insomma :)
Facciamo i blogger seri.

Ed ecco a voi la sinossi:
 28 giugno 1681. La Duchessa Angélique de Fontanges muore avvelenata per mano della famigerata Marchesa di Montespan. La Marchesa, però, amante storica del Re Sole, non si accontenta di aver eliminato la sua rivale. Vuole ottenere l’immortalità e per farlo dovrà impossessarsi di una potente pozione, creata dalle Streghe del Circolo di Parigi.
 Francia, oggi: Jean Luc Lemaire e Charlotte de Lavoisiers non si conoscono. Il primo è uno studente della Sorbonne di Parigi, la seconda appartiene a una delle più nobili famiglie di Parigi. Ma il destino sta per farli incontrare, perché i due, in un lontano passato, hanno vissuto una tormentata, e purtroppo breve, storia d’amore.
Nel Quartier Generale dei Guardiani delle Anime, la Strega Annette e Jacob Ross si trovano a dover affrontare una nuova, disperata missione. Quella di impedire alla Marchesa di Montespan di reincarnarsi nella sorellastra di Charlotte e di assassinarla, per ereditare ogni bene lasciato dal padre, morto qualche tempo prima.
Così Jean Luc, Charlotte e il Guardiano André Blanche dovranno ritornare indietro nel tempo, precisamente nel 1681, per far sì che la Marchesa non assuma la famigerata pozione.
Un solo viaggio nel tempo, però, non permetterà al Guardiano e ai due ragazzi di raggiungere il loro obiettivo.
Un’altra Strega potente, infatti, trama alle loro spalle per proteggere la reincarnazione della Montespan e, con lei, assumere il controllo del potere politico mondiale.
I Guardiani delle Anime, con l’aiuto dell’F.B.I e dell’Interpol, si troveranno così ad affrontare la loro missione più difficile, dove il confine tra la vita e la morte sarà davvero sottile.

La copertina l'avete già vista, e questa è la biografia di M.P. Black:

M. P. Black, al secolo Paola De Pizzol, mamma di due splendidi bambini, ha
iniziato a scrivere fin da piccola brevi racconti fantasy, coltivando negli
anni il sogno di diventare scrittrice. Sognatrice ed estroversa, lavora come
impiegata comunale e vive nelle dolci colline venete. Adora la sua famiglia,
che rappresenta per lei un solido punto di riferimento. Con la casa editrice “0111 edizioni” di Milano ha pubblicato la trilogia fantasy di Lisa Verdi, composta dai volumi “Lisa Verdi e il ciondolo elfico” (2007), “Lisa Verdi e l’antico codice” (2008), “Lisa Verdi e il Sole di Aresil” (2009).
“Lisa Verdi e il ciondolo elfico” è stato nominato, nel 2007, libro dell’anno dall’Associazione Servizi Culturali di Milano.
A giugno 2011, con la casa editrice Domino di Piacenza, ha pubblicato l’urban fantasy “I Guardiani delle Anime – la Maledizione della Regina”.
Ha partecipato a una raccolta di fiabe con “La Principessa Capricciosa”, inclusa nell’antologia “Il magico mondo delle fiabole”, autori vari, edita da Aletti editore (dicembre 2011).
Il racconto di Natale “Snowman”, invece, è stato pubblicato nel blog di Malizia Wonderland nel dicembre 2011.
Con “La Corte Shorts” è uscito nel marzo 2012 il racconto horror “Lo spettro della Candela.”
Nel giugno 2012 ha pubblicato il romanzo, a sfondo esoterico, “La rosa e il pugnale”, edizioni Domino.
Ha partecipato con la fiaba "Messer Casanova e il Gatto con gli stivali" nell'antologia "Fiabe per Leoni Veneziani", LT2 editore, curata da Andrea Storti.





Il mio commento.


La storia comincia il 28 giugno 1681 con l'apparizione di una donna bellissima e pericolosa che fin da subito è tratteggiata magnificamente e cattura il lettore. Ai giorni nostri invece i Guardiani devono risolvere problemi concreti di potere e di equilibrio interno, dovuto in parte al nuovo ruolo di Annette come Oracolo del Guardiani. Poi entrano in scena i giovani che sono gli Spiriti Antichi dei protagonisti della storia d'amore: Jean Luc Lemaire e Charlotte de Lavoisiers.
L'autrice è molto brava nel tenere insieme i tre fili narrativi, a intrecciarli tra loro senza ingarbugliare la trama. Tutto scorre rapido e chiaro, una pagina dopo l'altra, portando in un viaggio nel tempo e negli animi dei personaggi.
In questa nuova puntata della serie viene inserito anche il tema della stregoneria e del sacrificio per possedere il potere. Il tutto condito con colpi di scena davvero notevoli e non sempre piacevoli per un lettore debole di cuore. L'autrice ha imparato ad essere spietata con i propri personaggi e i lettori la seguono verso l'abisso del male per poi risalire verso il finale ad effetto e decisamente inaspettato.
M. P. Black padroneggia perfettamente l'ambiente delle tre dimensioni spaziali e temporali in cui si trovano i personaggi e niente è lasciato al caso. La Parigi del Re Sole è splendida nel divertimento delle feste della nobiltà ma lercia e oscura nei meandri nascosti delle rue parigine. I protagonisti sono curiosi appassionati, come si addice a dei veri Spiriti Antichi. I tre Guardiani mostrano lati del loro carattere che ci fanno desiderare di leggere subito un nuovo romanzo della serie. Quello che spero parlerà di Karl, il terzo guardiano.
Per me è stata una lettura piacevole e sorprendente. Una storia dal rosa più acceso del solito, molto passionale e con punte noir. Lo consiglio a tutti quelli che amano i romanzi d'intrattenimento di qualità.