Le cronache di Gaia

Cronache di Gaia.

Un luogo di viaggio e di passaggio, benvenuti!

giovedì 26 luglio 2012

20-22 luglio - Un lungo magico week end




Questo che vedete è lo scenario in cui si è svolto, lo scorso fine settimana, il corso di scrittura di Edizioni Domino. Complimenti a Michele Maris, autore della fotografia e compagno di corso.
Ringrazio Fabiana, Michele, Adriana, Gabriele e Solange per le discussioni, gli stimoli e gli spunti. 
Ma anche per i dolci, le passeggiate e i caffè!
http://www.edizionidomino.eu/home


"Il signor Morte, come lo chiamano i tedeschi, arriva quando vuole e non chiede certo il permesso. Giovanni lo sapeva bene, erano due anni che non si concedeva una vacanza di più di tre giorni, ma quel luglio si era ripromesso di lasciarsi il lavoro alle spalle e pensare solo a se stesso. Il signor Morte non fu d'accordo."







Questa invece è un'opera di Giuseppe Gonella fotografata nell'allestimento della mostra a cura di Carlo Sala e tenutasi a Casa dei Carraresi a Treviso, conclusasi domenica 22 luglio.
http://www.giuseppegonella.com/
Ringrazio Giuseppe per il vento, i colori, le ombre e le storie che dipinge in ognuno dei suoi quadri. 
Ma anche per le chiacchiere!





Tre giorni così non capitano spesso, sono felice di averli avuti.
E ora buona notte a tutti, devo andare a finire la storia che mi frulla in testa...






martedì 24 luglio 2012

La Rosa e il Pugnale di M.P. Black - Commento

Ciao a tutti e buona settimana!
Parliamo di libri anche oggi (vi avevo avvisati che ne avevo letti di belli in vacanza ^^) questo, in particolare, mi è piaciuto moltissimo, infatti l'ho letto ben due volte!

M.P. Black
La Rosa e il Pugnale
Edizioni Domino

Amélie Morel è una brillante studentessa di architettura e vive a Parigi.
Con un gruppo di compagni, e sotto la guida dell’affascinante professor Claude Rolland, partirà per Carcassonne, patria dei Catari, con lo scopo di effettuare uno studio sulla cittadella restaurata.
Amèlie è entusiasta, ma ancora non sa che al suo gruppo se ne unirà un altro, proveniente all’Università di Grenoble, e che uno degli studenti selezionati altri non è che Louis, il suo ex ragazzo.
Fortunatamente, Amélie farà subito la conoscenza del bello e misterioso Jean, che rapirà il suo cuore. A Carcassonne, però, ritorneranno a galla gli incubi del suo passato e lei si vedrà costretta ad accettare il suo destino: quello cioè di comunicare con gli spettri per aiutarli a raggiungere la Luce. Nel vetusto albergo in cui alloggia, Amèlie verrà tormentata dal fantasma di un uomo che non le dà tregua, ma molti altri spettri inizieranno ad apparirle, con il loro aspetto orribile e le continue invocazioni di aiuto.
Amèlie, disperata, cercherà conforto tra le rassicuranti braccia di Jean, ma dovrà vedersela anche con Louis, sempre più geloso del loro rapporto, e finirà coinvolta in un complicato triangolo amoroso.
Con l’aiuto della sua carissima amica Fleur, tenterà di capire come aiutare lo spettro che la tormenta, e anche di trovare un significato alla presenza, nell’albergo, di innumerevoli quadri raffiguranti una rosa trafitta da un pugnale.
Giorno dopo giorno verrà a galla una verità sconvolgente, legata anche ai Catari e al loro leggendario tesoro, e che condurrà Amélie al confine tra la vita e la morte.




Amélie Morel è una studentessa di architettura e frequenta l’università di Parigi.
Il suo professore, Claude Rolland, organizza una visita alla città di Carcassonne per studiare il restauro della cittadella a cui prende parte anche una sua collega dell’università di Grenoble e alcuni suoi studenti. Saranno venti in tutti. Amélie parte con la sua amica inseparabile e compagna di studi Fleur, ma anche con Louis, il suo ex lasciato perché la soffocava. Tra gli studenti c’è anche un Jean, bello e simpatico che pare proprio avere un debole per lei.
Carcassonne è una cittadina suggestiva, ma l’albergo dove sono alloggiati è gestito da un losco figuro e nelle varie stanze si trova sempre la stessa immagine, riprodotta in più quadri: una rosa trafitta da un pugnale.
Durante il viaggio riaffiora l’antico dono di Amélie di vedere e parlare con i fantasmi. Ne sarà devastata e, nonostante la vicinanza di Fleur e Louis, dovrà vedersela da sola. La scelta di come comportarsi è sola sua. Come la scelta tra Louis e Jean.

Il nuovo romanzo di M.P. Black è una bella sorpresa, l’autrice lascia il fantasy per darsi al romance con una strizzata d’occhio al paranormale. Sono convinta che sia il migliore romanzo che questa autrice abbia scritto finora.
Ho avuto la fortuna di leggerlo in anteprima e ne sono rimasta affascinata. L’ambientazione curata, i dialoghi serrati, i personaggi convincenti e affascinati, la storia, non solo credibile, ma anche originale, mi hanno tenuta incollata alle pagine sino alla fine.
La protagonista è una ragazza che scopre se stessa e l’autrice è bravissima nel descriverne le ansie e l’evoluzione psicologica.
Non manca nemmeno il colpo di scena finale che svela il titolo e di cui ovviamente mi guarderò bene dal raccontarvi.
I fantasmi non sono stucchevoli immagini, come quelle degli sceneggiati che ormai ci siamo abituati a vedere, ma hanno l’odore della morte e il desiderio per la vita. Leggendo la storia del povero Visconte tifiamo per lui e ci affezioniamo a questo infelice spettro, di cui però sentiamo anche la puzza!
La copertina, magistralmente disegnata da Francesca Resta, ben interpreta il buio e l’oscuro che in questo romanzo d’amore sono importanti tanto quanto i sentimenti.
Un libro perfetto per una lettura leggera perché è intrattenimento di qualità che lascia al lettore un buon sapore in bocca.
So che conoscendo l’autrice penserete che sono di parte, ma non è così, il libro è scritto bene e se lo leggerete sono certa che ne sarete entusiasti esattamente come ne sono io.

mercoledì 18 luglio 2012

Myrddin di Avalon

Archiviate le ferie, passato il compleanno, sono quasi pronta per tornare operativa.
Parliamo di libri.




Myrddin di Avalon (unlimited)


La dottoressa Eveline Morvilian compie un viaggio nel tempo non autorizzato, tramite una tecnologia ancora sperimentale, per svelare la storicità della materia bretone. Ignote sono le conseguenze, e il professor Liam Salger viene chiamato dall’Avalon per un viaggio di recupero. 
In un passato oscuro, Liam potrà avvalersi solo della sua conoscenza, scoprendo come spesso le leggende hanno basi solide di verità, e la magia sia più reale di quanto non sia disposto ad ammettere. 


Myrddin di Avalon è un racconto lungo, romanzo breve scritto da Maurizio Vicedomini.
Giovane talentuoso di cui avevo apprezzato interventi intelligenti in discussioni sul web, ma di cui non avevo mai letto nulla.
Nel mio commento anobiano l'ho definito "sorprendente". 
A distanza di giorni dalla fine della lettura ritengo che la definizione sia perfetta.
Onor del vero, il mitico Tanabrus, con la consueta perizia l'aveva già segnalato, e quindi andavo sul sicuro, è stato comunque bello lasciarsi sorprendere da una narrazione pulita, precisa e dotata di una marcia in più.
La storia del ciclo arturiano è vista da una prospettiva fantascientifica che mi ha lasciata entusiasta. Le trovate tecnologiche sono ben ponderate ed equilibrate, le descrizioni ci sono senza appesantire troppo il testo.
Seppur nella brevità, l'autore è riuscito a delineare bene i personaggi e a scrivere dialoghi credibili.
A conferma, ancora una volta, che non sono necessarie sette, ottocento pagine di spiegazioni varie per scrivere  una storia esauriente. Certo, la precisione nella sintesi richiede bravura e Maurizio Vicedomini ce l'ha senza dubbio. 
Sarò molto felice di leggere, presto spero, sue nuove storie, perché di talento ne ha molto e sarebbe un peccato se non continuasse nella scrittura.

domenica 15 luglio 2012

Eccomi qua

Sono tornata!
La mia settimana di vacanza è andata benissimo.
Ho scoperto una cittadina stupenda: Vieste.
Ebbene sì, anche quest'anno ho tradito la Calabria per la Puglia. Devo dire che non mi sono affatto pentita.
Ho scelto all'ultimo, prenotato sul filo di lana, fidandomi dei giudizi di Booking ed è andata proprio benissimo!
Siamo partiti all'alba, con l'obiettivo di percorrere quasi tutto l'Adriatico, c'è sempre qualcosa di Ligabue mentre corro sull'A14 ;))
La scenetta più carina e singolare mi è capitata a Bologna, guido sempre io nel tratto bolognese, tollero meglio le ore di coda rispetto a mio marito. E lui tollera meglio gli Appennini di me ^^
Sono in coda, manco a dirlo, a Bologna, a qualche centinaio di metri dall'uscita Castel San Pietro e vedo che il signore che guida l'auto accanto alla mia mi fa grandi cenni, mio marito abbassa il finestrino e lui ci chiede:
"Per Rimini dritto o devo uscire?"
Ahahahaah sempre dritto!
Faceva voglia l'uscita eh? Invece no, altra oretta di coda, che credi, le vacanze a Rimini bisogna guadagnarsele!
Arrivati a Cesena è un altro mondo, pardon, un'altra autostrada e corriamo veloci fino a Ortona. 
Pausa pranzo lunga e visita al castello, veramente gradevole come cittadina, a parte i 38° ne ho un bel ricordo.

Arriviamo nel pomeriggio sul Gargano e lasciatemi dire che la visione di Peschici mi ha lasciata senza fiato. Arroccata, bianca e sinuosa. Ma non potevamo fermarci, avanti sino a Vieste. Il nostro villaggio era su una collina, tra gli ulivi, una meraviglia! I bimbi vedono la piscina e non resistono, giusto il tempo di scaricare l'auto e siamo tutti e quattro in acqua.
In effetti è stata una vacanza a mollo!
La sera, con il tramonto che incombe vedo Vieste in tutta la sua bellezza.
Faro, fortezza, duomo, scalette e mare.
Cioè, vi rendete conto? Il faro! Eccolo di fronte a me.


Colpo di fulmine!

Sono stati dei giorni di bellezza assoluta con un mare limpido e accogliente, una spiaggia pulita e tanti momenti di relax. 
Sì, se penso a questa vacanza direi che la bellezza l'ha fatta da padrona.
Venerdì c'è stata un po' di paura per un incendio e per un'ora abbiamo temuto di dover evacuare il villaggio poi tutto si è risolto per il meglio. Per fortuna. Io comunque avevo messo in borsa i nostri valori: documenti, iPad, kindle, gli orsetti della nanna dei bambini. Come ha detto mio figlio, se ci siamo noi il resto non importa.
Come ha ragione! 

Durante questi giorni ho letto tre libri di cui vi parlerò prestissimo perché, per varie ragioni, meritano di essere citati. 

Il viaggio di ritorno entrerà negli annali perché ho passato Bologna senza fare coda e perché ho attraversato il fumo denso di un incendio a bordo carreggiata. Ecco, in quei cento metri di visibilità zero, ho trattenuto il fiato sperando che le auto davanti e dietro facessero altrettanto.

Così sono tornata a casa e mi tengo strette le immagini del faro, del mare, degli ulivi, del fisico scultoreo del bagnino del Lido la Bussola (eh pure quelle sono bellezze locali! Che credete^^) 



Torno con la giusta carica perché ne avevo proprio bisogno. Ora devo solo mettere da parte i soldi perché ho capito finalmente che voglio fare nella vita: aprire una gelateria e trasferirmi a Vieste!





giovedì 5 luglio 2012

Le cronache di Gaia. Pearls

Dalla pagina di Edizioni Domino in FB:



IN ANTEPRIMA ASSOLUTA LA COPERTINA DEL ROMANZO DI CLAUDIA TONIN, IN USCITA AD AGOSTO. SIAMO LIETI DI PRESENTARVI IL PRIMO VOLUME DELLA SAGA DELLE CRONACHE DI GAIA, CHE APRE ANCHE IL NUOVO FILONE DI FANTASCIENZA MARCATO DOMINO.
 








Eccoci!


Dopo due anni di lavoro ecco un nuovo libro, una nuova saga, un nuovo editore!

I più assidui e attenti si ricorderanno che avevo detto che stavo lavorando a qualcosa di totalmente diverso da Esedion. 

Ci siamo quasi :))





Per l'occasione allestirò un nuovo blog su wordpress, appena pronto vi dirò l'indirizzo. Come avrete capito vorrei mettere un po' in stand by Esedion e cominciare qualcosa di nuovo.





Domani parto e vado al mare, ma non volevo lasciarvi senza questa stupenda sorpresa che mi ha fatto l'editrice, nonché artefice della copertina.





Credo sarà un nuovo inizio, difficile, faticoso, impegnativo se vogliamo, ma una ventata di aria fresca ci voleva proprio.


E' iniziato luglio, il mio mese, non dimenticatelo!




Per la trama, la sinossi, i personaggi, e tutti i dettagli su Pearls ci sentiamo appena il libro sarà pronto.




To be continued...