Le cronache di Gaia

Cronache di Gaia.

Un luogo di viaggio e di passaggio, benvenuti!

Visualizzazione post con etichetta Maurizio Vicedomini. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Maurizio Vicedomini. Mostra tutti i post

mercoledì 18 luglio 2012

Myrddin di Avalon

Archiviate le ferie, passato il compleanno, sono quasi pronta per tornare operativa.
Parliamo di libri.




Myrddin di Avalon (unlimited)


La dottoressa Eveline Morvilian compie un viaggio nel tempo non autorizzato, tramite una tecnologia ancora sperimentale, per svelare la storicità della materia bretone. Ignote sono le conseguenze, e il professor Liam Salger viene chiamato dall’Avalon per un viaggio di recupero. 
In un passato oscuro, Liam potrà avvalersi solo della sua conoscenza, scoprendo come spesso le leggende hanno basi solide di verità, e la magia sia più reale di quanto non sia disposto ad ammettere. 


Myrddin di Avalon è un racconto lungo, romanzo breve scritto da Maurizio Vicedomini.
Giovane talentuoso di cui avevo apprezzato interventi intelligenti in discussioni sul web, ma di cui non avevo mai letto nulla.
Nel mio commento anobiano l'ho definito "sorprendente". 
A distanza di giorni dalla fine della lettura ritengo che la definizione sia perfetta.
Onor del vero, il mitico Tanabrus, con la consueta perizia l'aveva già segnalato, e quindi andavo sul sicuro, è stato comunque bello lasciarsi sorprendere da una narrazione pulita, precisa e dotata di una marcia in più.
La storia del ciclo arturiano è vista da una prospettiva fantascientifica che mi ha lasciata entusiasta. Le trovate tecnologiche sono ben ponderate ed equilibrate, le descrizioni ci sono senza appesantire troppo il testo.
Seppur nella brevità, l'autore è riuscito a delineare bene i personaggi e a scrivere dialoghi credibili.
A conferma, ancora una volta, che non sono necessarie sette, ottocento pagine di spiegazioni varie per scrivere  una storia esauriente. Certo, la precisione nella sintesi richiede bravura e Maurizio Vicedomini ce l'ha senza dubbio. 
Sarò molto felice di leggere, presto spero, sue nuove storie, perché di talento ne ha molto e sarebbe un peccato se non continuasse nella scrittura.