Le cronache di Gaia

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martedì 20 dicembre 2011

Che cosa regalare a Natale?

Che cosa regalare a Natale?
Un bel problema, specie se consideriamo il difficile periodo in cui viviamo e le limitate risorse di cui la maggior parte di noi dispone.
Dunque un libro è senza dubbio un ottimo regalo di Natale, dal prezzo contenuto e dal valore spesso inestimabile.
Senza contare il fatto che chi ci regala un libro di certo l'ha scelto, ha pensato a noi e quindi ci vuole bene.
Su questi e altri argomenti potete leggere il bel post di Miriam Tocci nel suo blog.
Ma poichè "non di soli libri vive l'uomo e la donna" quest'anno vi darò consigli ad ampio spettro, come gli antibiotici.
Per la sorella, la cugina, la zia che ha tutto e di più eccolo, dai 5 ai 10 euro un grazioso reggiborsa, ce ne sono di tanti modelli e si trovano ovunque




Per bimbi tra i 3 e i 10 anni un gioco molto particolare


Sono soffici tasselli in mais che bagnati si attaccano, io conosco solo la marca Happy Mais, ma di certo ce ne sono altre.

Per gli uomini, in assoluto gli ossi più duri della scelta dei doni natalizi, c'è tutto l'imbarazzo del mondo alcolico partendo da whisky come il Bowmore

    passando per Laphroaig       

per arrivare alla più nostrana (almeno dalle mie parti) Prime Uve, che non è grappa, bensì un distillato



Dite la verità ci avevate creduto!?!
Un post intero senza parlare di libri?
Figuriamoci!

Ed ecco alcuni miei suggerimenti per le feste!

Come regalo per tutti gli amanti della letteratura con la L maiuscola consiglio
"Le confessioni di un italiano" di Ippolito Nievo.
Lo trovate in molteplici edizioni e anche scaricabile gratuitamente, se il regalo è per voi, in quanto fuori da vincoli di diritto d'autore.
Nell'anno dei 150 anni della nostra Italia credo questo libro sia perfetto.

Continuando non posso non consigliare Irène Némirovsky.
Un'autrice che amo sopra ogni altra e per la sua capacità di descrivere l'animo umano in modo lucido e spietato.
Se proprio dovessi fare un titolo credo direi "Il calore del sangue"



Non vi darò suggerimenti per libri gialli perché ci sono veramente molti bravi autori fra cui scegliere.
Giusto per dirvi qualcosa di diverso dal solito vi farei il nome di Fulvio Ervas e del suo ispettore Stucky. I suoi gialli sono gialli comici, molto diversi dai soliti in commercio.

Per chi ama il genere rosa suggerisco Federica Bosco, è appena uscito il seguito di "Innamorata di un angelo" (altro libro da leggere), si intitola "Il mio angelo segreto" non è un fantasy ma una storia d'amore

Il mio Angelo Segreto

Suggerisco anche il romanzo di Marcello Loprencipe e Annalisa Polucci "Si era alzato il vento", Città del sole editore



Tra i thriller naturalmente non posso non suggerire "I figli di Atlantide" di Mario De Martino




Per i bambini invece "Sotto la laguna di Venezia" di Stepàn Zavrel

Sotto la laguna di Venezia


Non è nuovo ma i colori di questo libro sono strepitosi e pensare Venezia animata da animali marini piace moltissimo ai bambini^^

Ovviamente la lista continua!

Non l'ho letto ma credo di andare sul sicuro con il nuovo libro di Miriam Mastrovito "Il mistero dei libri perduti" di Zero91 editore



Propongo anche un saggio che ritengo molto interessante nonché estremamente attuale "La malattia dell'Occidente. Perchè il lavoro non vale più" di Marco Panara.



Poi ci sono i libri con i quali non sono obiettiva e che consiglio a prescindere:

"I guardiani delle anime" di M.P. Black



"La bambina con il basco azzurro" di Daniele Nicastro




"Commento d'autore" di Fabrizio Valenza



e ovviamente "Il magico mondo delle fiabole"



Non posso non concludere citando me stessa
Esedion, perchè no?

Esedion


Bene mi pare che possibilità di scelta ce ne siano molte, ma se ancora non siete soddisfatti potete sempre andare a leggere i suggerimenti di Chagall nel suo blog io li ho trovati molto interessanti e ne ho attinto a piene mani^^

Qualsiasi oggetto decidiate di regalare fatelo con il cuore perchè non è l'oggetto in sè, quello che ognuno di noi vuole ricevere, ma l'amore e l'affetto di chi ce lo dona.

Buoni regali!




lunedì 3 gennaio 2011

Il segno del 2010


Anno nuovo vita nuova!
Non è mia abitudine gettare dalla finestra le esperienze passate e quindi vediamo di riepilogare un po' le sorprese belle e brutte del 2010.
Dal punto di vista librario.
Aiutandomi con la lista di aNobii scopro di avere letto più libri del 2009 e questo non può che farmi piacere.
Tra gli autori scoperti nel 2010 ci sono in rigoroso ordine di apparizione:
Fabrizio Valenza
Luca Centi
Francesca Angelinelli
Fulvio Ervas
Silvana De Mari
Jacqueline Carey
Francesco Falconi
Loredana La Puma
Michela Murgia
Mauro Fantini
Joanne Harris
Marcello Loprencipe

A onor del vero ce ne sarebbero altri, ma quelli sopracitati, mi hanno lasciato, nel bene e-o nel male, un'impronta, un segno, che porto con me anche nel 2011.
Tre scrittrici in modo particolare mi hanno colpita.
Jacqueline Carey, la cui Terra d'Ange è ormai la mia patria adottiva, Loredana La Puma, straordinaria esordiente e Joanne Harris, per la quale non ho ancora elaborato una definizione calzante.
Anche tre scrittori hanno lasciato il segno, non alla lettrice ma all'essere umano. Luca Centi, il suo messaggio su aNobii lo leggo ancora con commozione, Fulvio Ervas, lo scrittore più ospitale che abbia mai incontrato, oltre che un ottimo cuoco!
Discorso a parte per Marcello Loprencipe, uomo eccezionale, di cui aspettavo con ansia di leggere il primo romanzo, e non mi ha delusa.
Insomma, se dal punto di vista professionale il 2010 si è rivelato disastroso, esattamente come temevo, dal punto di vista della lettrice è stato ricco e sorprendente.
Per il 2011 mi aspetto la conferma del giovane Mario De Martino, segnatevi questo nome, sentirete molto parlare di lui!
Però vorrei anche leggere in formato libro il bravissimo Andrea Storti e la mia carissima Paola De Pizzol, entrambi senza pseudonimo, questa volta!
Eppoi, eppoi, tanta salute a tutti perchè il resto si può fare, rimediare, aggiustare, ma la salute, ragazzi, beato chi ce l'ha!

lunedì 27 dicembre 2010

Si era alzato il vento


Ciao a tutti!
Sopravvissuti all'assalto dei panettoni e dei pandori???
Spero proprio di sì!

Visto che siamo ancora in tema di doni, ringrazio con tutto il cuore Annalisa Polucci e Marcello Loprencipe per avere scritto "Si era alzato il vento"Uno dei libri più poetici che abbia mai letto e che mi ha dato emozioni meravigliose.
Nelle dense pagine di questo romanzo si incontra la vita.
Una storia d’amore che vince il tempo e che, come un virus benevolo, avvolge tutte le persone che ne vengono a conoscenza. Olmo e Angelina si scrissero lettere che diventano il mezzo per far riflettere e sognare ancora una donna, la cui vita pare lenta e sola, un uomo dei nostri giorni, un archeologo che insieme agli scavi nella roccia sa anche scavare dentro se stesso. Ma quelle lettere toccano anche una giovane donna che non sottovaluta le coincidenze della vita. Un misterioso robivecchi che agisce e, senza saperlo, lega per sempre tutti personaggi del libro.
La storia è semplice. Un uomo, un archeologo, trovandosi solo a casa, con sua moglie e sua figlia lontane, intraprende una ricerca. Forse spinto dalla sua innata curiosità, forse per noia, decide di riconsegnare delle vecchie lettere che aveva conservato e che gli erano servite solamente per incrementare la sua collezione di francobolli, quando era un ragazzino. Così, assieme a Marco, scopriamo l’amore splendido di Olmo e Angelina, delle loro passeggiate e del profumo delle fresie. Durante la ricerca l’uomo incontra Anna, che ora vive proprio nell’appartamento della signorina Maiani, il nome scritto nelle buste delle lettere.
Tutto pare portare verso una soluzione. Ma non c’è niente da capire, c’è la vita da vivere.
Le descrizioni sono accurate e pare proprio di sentire il profumo dei fiori venduti da Angelina e di correre in bicicletta assieme a Olmo. Vi è una grande abilità narrativa e nello stesso tempo una grande capacità di introspezione.
Un romanzo che è veramente una gemma. Curatissimo, fin dalla copertina, così ricca di particolari non casuali, nelle pagine, nel contenuto. Un romanzo che mi sento di consigliare a tutti, perché le cose belle non vanno tenute nascoste, vanno condivise.