Le cronache di Gaia

Cronache di Gaia.

Un luogo di viaggio e di passaggio, benvenuti!

mercoledì 29 giugno 2011

Si chiude una porta, si spalanca un portone

Ero indecisa, molti stanno già dicendo la loro e io non sono di certo la persona più qualificata per commentare una situazione variegata e complessa come l'industria editoriale italiana.
Mi mancano le competenze e la conoscenza.
Ma sono prima di tutto una lettrice e quindi lasciatemi rimanere in silenzio di fronte alla scelta dell'Armando Curcio ma rattristarmi di fronte alla chiusura di Asengard.
Era un editore di genere, dalla qualità indiscutibile, una certezza.
Spesso i lettori hanno bisogno di questo: di certezze.
L'oggetto libro è un acquisto a scatola chiusa, senza possibilità di recesso entro i 10 giorni, a differenza degli altri beni. Dunque se spendo 20 euro per un tomo di 500 pagine la cui utilità per la crescita personale o per il mio divertimento è pari a zero, avrò non solo bruciato inutilmente una banconota ma anche accumulato un oggetto inutile, da spolverare!
Con i libri di Asengard non si correvano rischi. Erano dei piccoli gioielli.
Ma allora perchè la fantomatica qualità, che per qualsiasi bene di consumo funziona, per il libro no?
Ci sono pochi lettori? La distribuzione è troppo costosa? La carta e la stampa sono troppo care?
Chi lo sa!
Tantissime botteghe artigiane di qualità hanno chiuso, ed erano molto bravi.
Poi però hanno riaperto per altri, non perdendo la loro professionalità.
Ecco la mia speranza è che lo staff che era Asengard continui a lavorare nel mondo dell'editoria e contribuisca con la sua esperienza a renderlo migliore.
Vi segnalo alcuni link il post di Asengard, quello di Francesco Falconi, ma anche quello di Fabrizio Valenza.
Motivi di riflessione ce ne sono molti, ma forse, più che riflettere dovremmo leggere, e tanto!

domenica 26 giugno 2011

La cartina di Estreira

Dopo qualche giorno di assenza, perché la vita reale reclamava a gran voce la mia presenza, ritorno e alla grande!

Tadaàà!

Rullo di tamburi, squillo di trombe...

Signori e signore ecco a voi: Estreira!





Troppi mi avevano detto che a Esedion mancava una cartina ma ora non sarà più così.

Un grazie immenso a Enrico che ha realizzato questa meraviglia dopo avere letto il libro!

Da oggi Iri è il primo cartografo di Treso^__^

Che ve ne pare?


mercoledì 22 giugno 2011

Giorno d'estate

Non ho certo dimenticato che ieri era il solstizio d'estate, né che è iniziata la mia stagione.

Volevo solo qualcosa di speciale, qualcosa di non esoterico, di non ierofanico, qualcosa di emotivamente coinvolgente e sopra le righe.

Esattamente come sento questa stagione.

Una stagione speciale in cui tutto può accadere in cui la vita è un soffio più intensa e dove la natura produce il meglio di sè.

Nessuno autore poteva aiutarmi, solo Irène Némirovsky ci poteva riuscire, solo lei è in grado di racchiudere in una ventina di pagine l'essenza della vita e il senso dell'estate.

Per questa autrice proporrei subito il Nobel alla memoria, chissà che qualcuno più influente di me, un giorno, riesca a darle tutti i riconoscimenti che merita.

Giorno d'estate di Irène Némirovsky

Via del vento edizioni, euro 4, pagine 35

Un breve racconto in cui Irène Némirovsky scatta tre fotografie sull’animo umano.

Una bambina alla vigilia del suo quinto compleanno si sveglia in una mattina di giugno splendente. Ne gusta i piaceri come sa fare, tutta protesa verso la festa e incredula che il mondo potesse esistere prima di lei. Perché il fulcro di tutto è se stessa.

Due coniugi, entrambi desiderosi di pace e di felicità un dialogo che è un dirsi continuo:”io, io, io”

Uno spaccato doloroso e sincero dell’egoismo umano.

Il nonno che torna a casa la sera di quella giornata d’estate e ne gusta i profumi e gli odori. Si sente immortale non teme più la morte. Gli altri, i giovani non capisco, non sanno, lui possiede la capacità di vivere. Ma già la nera signora lo accarezza, senza che lui voglia rendersene conto.

In questo trittico il giorno è paragonato alla vita, mattina-infanzia, pomeriggio-maturità, sera-vecchiaia. Si tratta di tre momenti il cui unico filo conduttore è l’egoismo, il credere che la natura e la bellezza splendente d’estate esista solo in funzione nostra esistenza.

Niente come una giornata estiva può consentire l’osservazione della vita e l’autrice lo fa in modo poetico e meticoloso. Il finale è sincero e crudele, come solo la Némirovsky riesce a essere, pare un quadro, per la vivezza delle immagini e l’intensità delle sensazioni.

“Il giardino era oscuro, saturo di quei profumi deliziosi che, per sgorgare dalla terra, aspettano che l’uomo si sia addormentato. Ogni piccola foglia si agitava al debole vento della notte. Un migliaio di piccole bocche ansimanti si protendevano assetate verso l’alito che saliva dal fiume: ognuna, senza dubbio, sospirava, chiamava, mormorava:”Io, io, io”.

Ma il vento carezzava appena la cima degli alberi e si perdeva nei campi. E la notte calma, dolce e indifferente, ricominciava a cullare mollemente tra le braccia tutti gli esseri viventi che s’addormentavano.”


martedì 21 giugno 2011

Il destino dei due mondi di Miriam Tocci


Il destino dei due mondi. L'angelo dalle ali nere
di Miriam Tocci
Linee Infinite Edizioni
pag. 350

€ 15,00


Il Destino dei Mondi Umano e Soprannaturale, è minacciato dai Cavalieri, forze del Male che da trecento anni si sono impossessate di uno dei Simboli dell’Equilibrio, per sete di potere. Ai Custodi del Bene, l’arduo compito di trovare e proteggere il secondo Simbolo, guidandolo nel cammino di riscoperta dei suoi antichi doni. Lisa Verardi, una ragazza semplice che sceglie di volare lontano da casa per scoprire se stessa, si troverà immersa in una realtà tutta nuova, apparentemente normale ma profondamente intrisa di magia, a cominciare dal primo incontro con il misterioso Adam Carter, un musicista affascinante dal passato oscuro: un passato che Lisa stessa, in un tempo perso nella memoria, ha contribuito a sconvolgere. I Due Mondi si intrecceranno, confondendosi a tempo di musica fra sogni e déjà-vu, realtà e immaginazione, in un Fantasy dove Paranormal e Romance, si incontrano nel quadro dell’atavica lotta fra Bene e Male.

L'autrice:


Miriam Tocci, nata a Roma il 10 maggio 1977. Studi Classici e una laurea in Scienze Politiche. Sposata e mamma di due bambine, vive a Roma e svolge la professione di Tributarista, nel proprio studio di consulenza fiscale e del lavoro. Si avvicina al genere Fantasy sin da giovanissima leggendo: “La Storia Infinita” di Michael Ende e “ La Donna del Falco” che l’ha introdotta alle saghe fantastoriche e fantastiche di Marion Zimmer Bradley (Darkover e Avalon). Nella lettura predilige la Narrativa Classica, il Thriller e il Fantasy. Fra le sue passioni, la musica, in particolare il canto. Scrive brevi storie e racconti a cominciare dalla prima adolescenza, senza mai portarli alla luce. Un manoscritto di narrativa composto dal nonno paterno, trovato per caso, fa rinascere in lei il desiderio di mettere nero su bianco le proprie idee. Prende vita così, il suo primo romanzo Fantasy: “ Il Destino dei Due Mondi – L’Angelo dalle Ali Nere”.


Il book trailer:


Questo libro mi aveva molto incuriosita, fin dalla prima volta che avevo letto la sinossi.
Quando l'ho tenuto in mano a San Giorgio di Mantova non ho saputo resistere!
Ho pure una prova fotografica :



Notate come M.P. Black apprezzi i miei suggerimenti!

Fatta questa premessa devo dire che non mi sono sbagliata affatto.
La storia è ben calibrata e si legge che è una meraviglia.
Il testo è chiaro, pulito, privo di errori. I personaggi sono credibili ben disegnati e, sebbene affronti un tema che è molto di moda, e che quindi potrebbe risultare indigesto, l'autrice lo gestisce con originalità e da un punto di vista molto interessante.
La musica è protagonista assoluta del romanzo. Le descrizioni, anche tecniche, di melodie e canti mi hanno affascinata, tanto quanto lo splendido protagonista.
In fondo come poteva non piacermi?
Ci sono: il mare, la musica, la leggerezza e la bellezza.
Uno splendido libro che intrattiene e fa anche pensare.
Un'ottima lettura d'evasione che consiglio.


Frase riservata solo a M.P. Black:
prevedo un tuo innamoramento istantaneo per Adam (Che figaccione!), tieniti forte^^



domenica 19 giugno 2011

Cronaca di una presentazione atipica

La serata di ieri è stata proprio piacevole.
Il tempo questa volta non mi è stato favorevole ma comunque ne è uscita una bella presentazione con spettatori attenti e interessati. Assistita dalla bravissima Luisa Cigagna e supportata dal sorriso di M.P. Black non avevo dubbi che sarebbe andato tutto bene
Come mi diverto a parlare del mio libro!
Il momento più bello è stato quando ho visto due amiche concentratissime a parlare...del mio libro! E dal loro confronto è scaturito l'ordine perentorio di realizzare l'albero genealogico della famiglia reale di Treso.
Ieri sera c'è stato anche un momento perplessità.
In quattro ritengono che Esedion sia un libro per maschi. Ora, io sono un po' perplessa, che vuol dire libro per maschi o libro per femmine? Ma, a parte questo, non posso credere di avere una scrittura maschile, proprio no.
La sfilata successiva alla presentazione è stata veramente elegante e piacevole, beh, insomma, almeno fino a un certo punto. Una delle modelle si è portata a casa Esedion e si è scusata se per motivi tecnici organizzativi non è riuscita a seguire tutta la presentazione. Che coccola!
Sapere che il mio libro lo possono leggere tutti e che può piacere a tutti non ha prezzo!
Le foto le ha fatte un fotografo e la cara Paola, vedremo di recuperarne qualcuna.
Intanto, giusto per darvi un'idea di come è finita la serata, metto questa, presa dal web


venerdì 17 giugno 2011

Concorso The Fantasy World

Mi stavo per dimenticare di questo bellissimo concorso!
The Fantasy World è un forum per appassionati di fantasy, ho un grande debito di riconoscenza con questo forum che mi ha permesso di conoscere alcuni dei miei più cari web-amici.
Il forum, per il terzo anno consecutivo, indice un concorso letterario, l'idea originaria era una sfida tra amici ma la particolarità dei premi di quest'anno renderà la tenzone molto gustosa :))

Premi e riconoscimenti



- I racconti dei primi tre classificati saranno letti dagli editor Mondadori

- Il nome (o l'eventuale nickname) del primo classificato sarà visualizzato in home page e indicato come 1° CLASSIFICATO DEL CONCORSO THE FANTASY WORLD.

I premi materiali saranno distribuiti in questo modo:

1° classificato: Trofeo TFW, 2 libri a scelta tra i titoli proposti (vedere voce Lista libri)

2° classificato: 2 libri a scelta tra i titoli proposti

3° classificato: 1 libro a scelta tra i titoli proposti


Avete ancora tempo fino al 30 di giugno per inviare i vostri racconti: coraggio!
Io credo parteciperò, sempre che riesca a terminare il lavoro in tempo...

Non volete o non potete partecipare?
Beh segnatevi il link:

e andate a leggere i racconti, sono sicura che ce ne saranno di bellissimi!

Presentazione Esedion particolare

Ringrazio pubblicamente Enrico perché ha delle idee geniali!
Di che si tratta?
Lo scoprire molto presto...
Non anticipo nulla perché non voglio rovinare una sorpresa di cui io non solo un anello della catena.

Invece vorrei invitarvi tutti, domani sera, a una presentazione molto speciale del mio libro.
Speciale perché ci sono io (la cui modestia a volte raggiunge vette altissime ahahahah), perché ci sarà il mio libro, Esedion, e perché si svolgerà in un bel locale il Geographic Restaurant di Conegliano.
Dopo la mia presentazione ci sarà una sfilata di costumi da bagno.
Perché?
Perchè due cose non possono mancare dentro la valigia delle vacanze: un buon libro e un bel costume!


Vorrei dire che l'idea è mia, ma così non è. Diciamo che qualcuno ha pensato a Esedion e io ho detto sì. Dunque se domani sera siete dalle parti di Conegliano, venite pure a trovarmi^^

Ah, dimenticavo:




giovedì 16 giugno 2011

Auguri


Oggi è il compleanno del mio amore, non potevo non dedicargli un post!



Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell'erba,
lascian camminando due ombre che s'unisco,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.

Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s'uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace né le parole.
E' la felicità una torre trasparente.

L'aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.

Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l'eternità della natura.


Pablo Neruda

mercoledì 15 giugno 2011

Follie da Last Friday Night

Partendo dal video di Katy Perry, che mi ha fatto morir dal ridere, ho iniziato a pensare a tutte le cose folli che ho fatto e che faccio...
La conclusione del mio ragionamento è che una vena di follia può solo rendere più allegra la nostra vita, stando però attenti a non farci e a non fare del male alle persone che ci sono accanto.
Sapete però qual è il problema? I miei figli^^
Se penso a quello che ho fatto io e quello che ha fatto il mio consorte mi vengono i capelli dritti!
Incrocio le dita e spero che, come sono riuscita a mantenere il segreto con i miei genitori, possa mantenere il segreto anche con i miei figli!
Chissà perché non ci si aspetta mai che nostra madre abbia fatto follie, invece...


lunedì 13 giugno 2011

Quando meno te l'aspetti


Quando meno te l'aspetti svolti l'angolo e ti trovi davanti l'uomo della tua vita.
Quando meno te l'aspetti si ferma un auto e ti fa passare sulle strisce.
Quando meno te l'aspetti qualcuno ti dice grazie e ti fa un sorriso.
Quando meno te l'aspetti un'idea grandiosa prende forma ed è reale e concreta come non mai.
Quando meno te l'aspetti ti perdi nei colori di un quadro.
Quando meno te l'aspetti le persone si dimostrano migliori di quello che credevi.
Quando meno te l'aspetti una melodia è quello che tu sei.
Quando meno te l'aspetti la natura ti accoglie e ti protegge.
Quando mene te l'aspetti, la vita accade.

domenica 12 giugno 2011

Strand, Rosenblum, il Pittorialismo e Mittica

Oggi dopo essere andata a votare per il referendum mi sono precipitata all'inaugurazione di una
mostra fantastica.


ESTATE FOTOGRAFIA - Strand, Rosenblum, il Pittorialismo e Mittica

Avevo visto per la prima volta degli scatti di Rosenblum qualche mese fa a Madrid al museo Reina Sofia e ne ero rimasta incantata.
Mentre i miei compagni di avventura mi invitavano a muovermi perché il tempo stringeva, mi sono trovata a fissare questi toni di grigi, incantata.

Chi mi conosce ormai sa che sono irrimediabilmente soggetta a colpi di fulmine, siano essi persone, animali, luoghi o opere d'arte.

Dunque la scena è questa, io che cammino nel corridoio guardando distratta e veloce per stare al passo con la mia guida e poi io che mi fermo in trans di fronte a questa foto:

"Woman and Children" by Walter Rosenblum. 1946

Non vi dico la mia gioia oggi quando l'ho rivista nell'allestimento della mostra di Villa Brandolini.

Vi lascio tutte le informazioni necessarie, credo che queste fotografie meritino veramente di essere viste. Alcune in particolare sono di una struggente bellezza.


Walter Rosenblum, Bambina sull’altalena, New York, 1938

entrambe le fotografie sono © Rosenblum Family


Per iniziativa della Fondazione Francesco Fabbri, Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo, nel cuore delle colline trevigiane, diventa polo nazionale estivo della fotografia.
Dal 12 giugno al 28 agosto, la grande dimora settecentesca, l’ampia serra e altri storici ambienti ospitano tre importanti rassegne fotografiche, accompagnate da un notevole programma di iniziative collaterali: incontri, proiezioni, spettacoli, concerti.

Il progetto, ESTATE FOTOGRAFIA, è curato da Carlo Sala e si avvale della collaborazione del Comune di Pieve di Soligo e patrocinato da Provincia di Treviso e Regione del Veneto che lo hanno inserito nel circuito di manifestazioni regionali RetEventi Cultura Veneto.
Fulcro di “Estate Fotografia 2011” è la mostra Corrispondenze elettive di Paul Strand e Walter Rosenblum, cui si accompagna una monografica sul Pittorialismo italiano. Le collezioni del FAST e Chernobyl. L’eredità nascosta, personale di Pierpaolo Mittica, che di Rosenblum è stato allievo.


PAUL STRAND - WALTER ROSENBLUM
Corrispondenze elettive

Paul Strand e Walter Rosenblum sono qui messi a confronto nelle loro “Corrispondenze elettive”. Complessivamente sono 74 le immagini proposte (alcune esposte per la prima volta), realizzate in un arco di tempo che scorre tra le due guerre ed oltre (1915 – 1959). La mostra è curata da Enrica Viganò e Carlo Sala.
Gli scatti di Strand irruppero in un ambiente, quello americano d’inizio Novecento, ancora dominato da autori che cercavano di imitare il dato pittorico tramite scatti sfuocati, mistificati e lavorati secondo le idee del Pittorialismo.
Strand è fautore della “fotografia diretta”, documento della realtà, secondo canoni modernisti, con tagli prospettici e inquadrature originalissime. Nella mostra di Pieve di Soligo, immagini come la “Staccionata bianca” o “Dal viadotto” sorprendono per rigore e per l’uso della luce a modellare le forme. Immagini che pur tendenti ad una oggettività di base, la superano e assumono una dimensione nuova, modulazioni tonali, costruzioni visive che vogliono “essenzializzare” oggetti ed edifici, senza però negare il rapporto diretto con essi. Un interesse per i luoghi che compongono questo “nuovo mondo” che sono gli Stati Uniti, carichi di stimoli e visioni.

In mostra, oltre alle foto americane, risultano particolarmente intense quelle realizzate in Italia. Paul Strand le scatta nell’immediato dopoguerra a Luzzara, vicino Reggio Emilia, in occasione della realizzazione del libro “Un paese”, ideato con Cesare Zavattini. Di queste immagini colpiscono particolarmente i ritratti delle famiglie locali con i volti segnati; umili lineamenti di un’Italia degli anni Cinquanta che non esiste più.
Molto suggestivi sono poi i ritratti creati in Francia o le foto ambientate nei bianchi villaggi del Messico.

Accanto a Paul Strand, Walter Rosenblum, il maestro e l’allievo, due degli sguardi fotografici più importanti nella storia della fotografia del Novecento.
Walter Rosenblum aveva solo 17 anni quando incontrò Paul Strand nella famosa Associazione americana Photo League e i due, dagli anni ’50 in poi, decisero di seguire insieme un tratto del proprio cammino, che si intensificò quando Strand si trasferì in Francia nel 1950 e tra loro iniziò la lunga e famosa corrispondenza protratta per i successivi 25 anni.
Il loro era un rapporto che passava attraverso consigli sulla tecnica fotografica ed i materiali, sulla ricerca, ma soprattutto sulla vita stessa, terreno d'esperienza e d'ispirazione profonda.
Nella mostra, insieme alle opere fotografiche più famose, si ammirano per la prima volta immagini vintage, alcune delle quali sino ad ora inedite, compresa l’ultima fotografia scattata da Paul Strand e realizzata con l’aiuto di Walter Rosenblum. Negli ultimi anni della sua vita, infatti, Strand divenne praticamente cieco e così, dirigendo la mano e l’occhio di Walter Rosenblum, costruì la sua fotografia e la scattò.
Rosenblum ci mostra l’immagine di un’America di strada, fatta di frammenti quotidiani. Particolarmente suggestive le immagini di New York con i bambini che si divertono spensierati nel Bronx, come la bellissima “Il gioco del mondo”. Ma anche frammenti della grande storia, come lo sbarco in Normandia nella seconda guerra mondiale, le immagini dei rifugiati o dei barellieri al fronte. La doppia mostra è accompagnata da un catalogo edito da Admira Edizioni, a cura di Enrica Viganò, con testi di Naomi Rosenblum e Carlo Sala.


IL PITTORIALISMO ITALIANO
Le collezioni del FAST

In contemporanea alla mostra di Strand e Rosenblum saranno presenti in villa altri due eventi che completeranno l’offerta espositiva.
La mostra Il Pittorialismo italiano. Le collezioni del FAST, dedicata al movimento che precedette le idee sulla modernità fotografica, a fungere da prologo ideale alla mostra americana. Opere di sicuro fascino, come le “scene settecentesche” in cui Guido Rey crea delle immagini vestendo i suoi modelli secondo le mode di altri periodi storici, per citare le grandi opere della storia della pittura occidentale. Oppure le immagini di Vittorio Sella, con le sue celebri visioni della montagna, paesaggi rarefatti che portano ad un senso del sublime.


CHERNOBYL. L’EREDITÀ NASCOSTA
Pierpaolo Mittica

Nelle serre della Villa sarà ospitata invece una mostra personale del contemporaneo Pierpaolo Mittica, allievo di Walter Rosenblum. In esposizione una serie di trenta scatti controversi e di sicura attualità, intitolati Chernobyl. L’eredità nascosta. Una testimonianza toccante di uno dei grandi disastri della nostra epoca, raccontato senza la volontà di spettacolarizzare la tragedia. Lavori densi di poesia, che mostrano un territorio profondamente mutato e violentato, fatto di silenzio e solitudine, di oggetti che sono i simulacri di una vita passata. Entrambe le mostre sono curate da Carlo Sala.



INFO:
Villa Brandolini Estate Fotografia 2011
Paul Strand - Walter Rosenblum. Corrispondenze elettive
a cura di Enrica Viganò e Carlo Sala
Il pittorialismo italiano. Le collezioni del Fast; Pierpaolo Mittica. Chernobyl L’eredità nascosta
a cura di Carlo Sala

Villa Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso)
Piazza Libertà, 7

Dal 12 giugno al 28 agosto 2011
orari: giovedì, venerdì e sabato 16 - 20, domenica e festivi 10 -12 e 16 – 20.

Ingresso: Intero euro 5,00. Ridotto euro 3,00 dai 18 ai 25 anni; over 65; studenti universitari; aderenti FIAF; gruppi di almeno 15 persone. Gratuito minori di 18; portatori di handicap con accompagnatore; giornalisti con tesserino.

Catalogo Admira Edizioni
Allestimenti e grafica: Flavio Favero, Ennio Bernardi - Emozioni.com

Info: tel. +39 334 9677948 - eventi@fondazionefrancescofabbri.it -www.fondazionefrancescofabbri.it


La parte della mostra dedicata a Mittica, con gli scatti fatti a Chernobyl, è veramente interessante. A una parte dedicata ai luoghi deserti, resti di vita, segue una seconda in cui le persone riprendono possesso dell'ambiente. Un bel messaggio quanto mai adatto alla giornata di oggi.

Buona domenica!

sabato 11 giugno 2011

Unwind di Neal Shusterman


Neal Shusterman
Unwind - La divisione
Piemme, Milano, 2010
ISBN 9788856602203

(titolo originale Unwind)

La seconda guerra Civile, che passò alla storia come la Guerra Morale, fu un conflitto lungo e sanguinoso, combattuto negli Stati Uniti su un'unica questione: l'accettazione o meno dell'aborto. Per mettervi fine, venne approvata una serie di emendamenti nota come Legge sulla Vita, che accontentò sia lo schieramento abortista, sia quello antiabortista. La Legge stabilisce che la vita umana è intoccabile dal momento del concepimento fino a quando un bambino compie tredici anni. Fra i tredici e i diciotto, però, i genitori possono decidere di abortire in modo retroattivo a condizione che, tecnicamente, la vita dell'adolescente non finisca. A questo scopo, tutti gli organi del ragazzo verranno impiantati in persone in attesa di trapianto, le quali manterranno una memoria del donatore. Il processo tramite cui il ragazzo viene allo stesso tempo eliminato e tenuto vivo si chiama Divisione. È una pratica largamente accettata dalla società. Connor ha sedici anni, Lev tredici e Risa quindici. Tutti e tre hanno uno stesso destino: essere Divisi. Tutti e tre vogliono sfuggire a questo destino, e sono pronti a combattere.


Avevo preso questo libro perché mi aveva molto incuriosito.

Connor è un adolescente che ha qualche problema a gestire la sua aggressività e i genitori decidono di dividerlo. Di Connor, come degli altri adolescenti tra i tredici e i diciotto anni, i genitori possono decidere l’aborto retroattivo. Verrà diviso in tanti pezzi, venduti, a persone che ne hanno bisogno. Occhi, braccia, cuore, polmoni, ogni sua piccola parte continuerà a vivere negli altri. Così se l’intero non era d’aiuto alla società le singole parti lo saranno di certo.

Connor non pensa che questo debba essere il suo destino e fugge. Durante la fuga provoca un incidente stradale, un mega ingorgo, in cui in autobus pieno di dividendi si capovolge. Ne esce Risa, orfana brillante ma non a sufficienza per poter vivere e che lo Stato a deciso di dividere per motivi economici. Nella fuga Connor rapisce Lev che è una Decima. Un figlio predestinato a essere diviso come dono a Dio.

I tre iniziano la loro fuga e noi iniziamo a conoscere questo mondo distopico in cui la Legge della Vita impedisce gli aborti, in cui la cicogna lascia i bambini sulla soglia delle case di proprietari obbligati ad accoglierli e in cui non ci sono più calvi perché tutti possono comprasi i capelli di adolescenti divisi.

DI SEGUITO SPOILER

Devo dire che la scrittura è avvincente e il lettore si lascia guidare bene attraverso la storia.

Purtroppo però non basta. Ci sono troppi dubbi. Il primo è proprio sui personaggi.

Lev, in particolare, il cui ruolo è fondamentale per la storia, si evolve e cambia la sua personalità senza sufficienti spiegazioni. Sarà vero che un fanatico resta un fanatico e cambia solo oggetto dell’ossessione, ma l’autore non ci dice nemmeno questo. Un giorno è un bambino ligio alla Legge e convinto che la divisione sia la salvezza della società, dopo un mese è pronto a distruggere la società stessa. Va bene i cambi d’umore adolescenziali ma mi pare un po’ eccessivo.

Risa è un mezzo genio, equilibrata, osservatrice, senza motivi apparenti, sapendo dove è cresciuta il suo senso della famiglia è veramente misterioso.

Connor, con tutto il testosterone che ha in corpo, sarà pure il maschio alfa che il branco vuole, ma a tratti è veramente poco credibile.

Roland è forse il personaggio meglio riuscito, coerente a se stesso.

Ho poi una serie di dubbi sulla verosimiglianza della storia.

Se il nocciolo della questione sono i soldi, la divisione è solo un grande business, perché le autorità consentono a 400 ragazzi di stare comodamente nascosti, rimettendoci un sacco di soldi?

Ma la domanda delle domande è: perché mai dopo avere sopportato per sedici, diciassette anni un ragazzo problematico, ad un anno dalla meta, quando a diciotto anni potrò liberarmi di lui, non lo faccio e bensì lo mando alla divisione? Non mi danno nemmeno soldi.

Per tutelare la società? Mah, mi pare una motivazione deboluccia, tanto è vero che se l’adolescente scappa e resta vivo fino a diciotto anni, sarà comunque un problema.

Le tematiche dei trapianti, dell’aborto, delle morali su questi argomenti sono buttati lì nei dialoghi tra gli adolescenti con poca grazia e tanta saccenza.

Se almeno l’autore avesse preso una posizione forse sarebbe stato più convincente. C’è quasi un compiacersi di voler insinuare il dubbio nel lettore. Ma quale dubbio esattamente?

Che l’aborto non è la causa di tutti i mali? Che il trapianto di organi limita la ricerca scientifica?

Che forse è meglio abortire? Che se le persone da morte donassero gli organi sarebbe meglio?

Sinceramente non ho capito dove volesse arrivare.

Sono solo inorridita durante il capitolo della divisione che urla vendetta alla dignità umana.

Per finire il mio giudizio è critico. Apprezzo il tentativo creativo, l’originalità, ma è appena una bozza di quello che poteva essere il risultato finale. Bello lo spunto, pessimo lo sviluppo.

venerdì 10 giugno 2011

Uomini e libri

Gli uomini sono come i libri.

E' la copertina che attira lo sguardo ma è il contenuto che ti fa amare il libro.



Tale alta considerazione :)) nasce da una divergenza di opinione con un'amica in fatto di uomini.

In fondo io sono strana, me lo dico da sola.
Sono quella che sceglie il libro che non conosce leggendo l'ultima frase del romanzo.
Finora questo sistema non mi ha mai tradita.

Neanche con gli uomini ^_^

giovedì 9 giugno 2011

I guardiani delle anime. La maledizione della regina

Il 5 giugno è stato presentato in prima nazionale, al San Giorgio di Mantova Fantasy e ha già conquistato i cuori di molti lettori.
Di che libro sto parlando?
Ma della nuova fatica di M.P. Black, I guardiani delle anime.La maledizione della regina.

Jacob Ross è un barbone, ma la sua vita sta per cambiare, per sempre. I Sette Re del mondo gli donano due Katane, che gli regalano l’immortalità e lo trasformano nel Primo Guardiano delle Anime. Il suo compito, ora, sarà quello di vegliare sugli Spiriti Antichi, anime erranti che si reincarnano in corpi di uomini e donne e che vanno aiutate a raggiungere, finalmente, la tanto agognata Luce.

Brandon Davis, quasi diciottenne, frequenta la Fear High School, nel Maine. Le sue giornate trascorrono tra i libri, in compagnia del suo migliore amico Darryl Wright. Ma Brandon, timido, impacciato e sofferente di asma, non sa che la sua vita sta per cambiare, per sempre.

Vania Chernikova, sedici anni, è la svitata della scuola. Ragazza punk, vive completamente isolata da tutto e da tutti, fuma quantità smisurate di sigarette e non lega con nessuno. E anche Vania non sa che la sua vita sta per cambiare, per sempre.

In una girandola di emozioni, passioni e ricordi che si perdono nel tempo, Vania e Brandon dovranno affrontare i Guardiani delle Anime e la missione che verrà loro imposta. Una missione che li condurrà in un’epoca lontana, ricca di misteri e di magia, e che li vedrà costretti a rivivere una vita già compiuta e dimenticata. E scopriranno che, spesso, la realtà non è quella che sembra e che il confine tra il bene e il male è davvero sottile.

In questi giorni il blog Le mele del silenzio ha dato il via allo speciale dedicato a questo romanzo e si alterna in questo viaggio di scoperta con il blog di Giulie, L'albero delle gocciole.

Ci sono veramente dei post interessanti, non potete perdervelo!

Ho letto il romanzo in anteprima e posso assicurarvi che si tratta di un libro originale e che merita veramente molta attenzione.

Segnatevelo!



La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo


La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo
di Audrey Niffenegger
Mondadori
9,40 euro
503 pagine


Quando Henry incontra Clare, lui ha ventott'anni e lei venti. Lui non ha mai visto lei, lei conosce lui da quando ha sei anni... Potrebbe iniziare così questo libro, racconto di un'intensa storia d'amore, raccontata da due voci che si alternano e si confrontano. Si costruisce così sotto gli occhi del lettore la vita di una coppia e poi di una famiglia cosparsa di gioie e di tragedie, sempre sotto la minaccia di qualcosa che nessuno dei due può prevenire o controllare. Artista, professore all'Interdisciplinary Book Arts MFA di Chicago, Audrey Niffenegger firma con questo libro il suo primo romanzo.


Dal romanzo è stato tratto anche un film "Un amore all'improvviso" prodotto da Brad Pitt con Eric Bana nel ruolo di Henry e Rachel McAdams in quello di Clare. Regia di Robert Schwentke



Romanzo a due voci.

Henry e Clare raccontano la loro storia d’amore. Definirla originale è limitativo. Attraverso balzi avanti e indietro nel tempo ricostruiamo un rapporto che meriterebbe davvero il lavoro di un bravo analista. Mentre lui educa Clare, lei plasma Henry in un’azione che si conclude nell’opera d’arte dell’amore perfetto.

Non è un libro semplice da leggere, i rapidi cambi di inquadratura richiedono tutta l’attenzione del lettore, ma una volta superate le prime cento pagine si segue docilmente la scrittura dell’autrice verso il finale che incuriosisce.

Non saprei come parlare di questo romanzo senza spoiler, dunque mi limito al mio commento di pancia.

Questo, come pochi altri libri, è un romanzo senza mezze misure: o si ama o si odia.

Me ne ricorderò a lungo perché ho passato ogni gamma emozionale, dalla noia all’entusiasmo, dall’odio per i personaggi alle lacrime per gli eventi narrati.

La mia impressione è di un romanzo veramente molto ben pensato in cui gli spunti di riflessione sono molteplici e in cui la malinconia e l’ossessione sono i protagonisti assoluti.

Le tematiche come l’arte, la maternità (partendo dalla defunta madre di Henry passando per la moritura madre di Clare fino ad arrivare alle complesse problematiche di Clare-madre) o l’egoismo sentimentale sono sezionati in più punti del romanzo e spesso ho avuto l’impressione di non capire dove volesse andare a parare l’autrice.

Alla fine della lettura ho pianto come una fontana, (ma questa non è una novità^^) e devo dire che l’operazione mentale a ritroso, per ricollocare tutti i pezzi del puzzle, mi ha divertito molto.

Non è un romanzo che consiglio a tutti, perché sono certa che non possa piacere a tutti, ma lo consiglio comunque, per il lavoro accurato di scrittura e di struttura e per i temi che affronta.

Perché è un libro che fa riflettere.













mercoledì 8 giugno 2011

L'amore è idrosolubile

E' da pochi giorni nelle librerie il nuovo romanzo di Fulvio Ervas, la nuova avventura dell'ispettore Stucky: potevo perderla?
Certo che no!
Prossimamente lo leggerò per oggi un po' di informazioni


L'amore è idrosolubile di Fulvio Ervas
Marcos y Marcos (Gli alianti)
351 pagine
17,00 euro

"L'amore è idrosolubile. Talvolta come il sale, altre volte come lo zucchero. Il medico era dolce come lo zucchero. Forse perchè assomigliava a un fasmide, l'insetto fantasma. Cosa c'è di più dolce di un uomo fantasma?"

La quarta

Alice è scomparsa a ferragosto. Per dieci anni, di lei non si è saputo più nulla. Poi un'alluvione fa affiorare uno scheletro nella campagna e una giovane veggente marocchina è certissima che sia lo scheletro di Alice: l'ha detto la madonna. Ma come, la madonna? L'agente Sperelli è perplesso. Come fa la madonna ad apparire a una musulmana? L'ispettore Stucky è ancora più perplesso. Il suo spirito laico si ribella a ogni apparizione oltremondana, la sua vita privata è in burrasca. Deve portare a spasso Argo, cagnetto che sorride e ingolla salmone come un orso norvegese. Deve domare Michelangelo, adolescente armato di ormoni come bombe a mano. Ed Elena, calendari consumati trentotto, più pericolosa di un antibiotico senza febbre. Bianchi fogli manoscritti invadono Treviso. Compaiono sui tavolini all'aperto, sulle panchine, sui davanzali. Sono le fotocopie di un'agenda: rispettabili professionisti ritratti nel loro più intimo comportamento amoroso e paragonati a millepiedi, vermi solitari, larve luminose, cavallette. Erano amori deboli, idrosolubili. Come il sale e lo zucchero. Firmato: Alice. Spari risuonano nel buio, tremano gli ex amanti di Alice; e i satanisti si radunano a mezzanotte. Il mistero sembra più fitto di un frutteto di kiwi abbandonato, ma la soluzione è nell'aria. Basta saperla respirare. Per fortuna Stucky è più in forma che mai. In corpo e in spirito.

L'autore

Fulvio Ervas è nato nell'entroterra veneziano il 23 luglio 1955, senza sapere che Albert Einstein era morto da qualche mese. Quando ne avrà coscienza, si iscriverà a un liceo con la presunzione di doversi costruire una cultura scientifica. Inspiegabilmente attratto da tutti gli animali diversi dall'uomo, si laurea in Scienze Agrarie, con un'inquietante tesi sulla "Salvaguardia della mucca Burlina". Insegna Scienze Naturali nell'Impero della pubblica istruzione, e di questo ci racconta in Follia docente, ma è assediato da altre storie. In treno, nell'orto, vicende e personaggi gli si affollano in testa, e non gli danno pace finché non si sentono in salvo su una pagina. Insieme alla sorella Luisa ha pubblicato La lotteria (Premio Calvino 2001) eSucculente. Dopo Commesse di Treviso, Pinguini arrosto, e Buffalo Bill a Venezia, Finché c'è prosecco c'è speranza e L'amore è idrosolubile narrano le curiose indagini dell'ispettore Stucky, mezzo persiano e mezzo veneziano. Fulvio Ervas vive vicino a Treviso con la famiglia e un numero crescente di animali domestici, tra cui Argo, il miglior plurimeticcio non protagonista di questo libro.


martedì 7 giugno 2011

Belle sorprese

Oggi, nonostante il clima, davvero inclemente, dentro di me splende il sole.
Ho ricevuto delle belle sorprese.
Io adoro le sorprese!
Andando in ordine cronologico al lavoro è andato tutto bene.
Direte: embè?
Lo dite solo perché non conoscete il mio ambiente di lavoro ahahahah


Seconda sorpresa
Esedion è in vendita su Amazon.it!(tra l'altro scontato come su Bol)
Sarà una sciocchezza lo so, ma non può che rendermi felice^^

Terza sorpresa
Ho ricevuto in regalo delle righe del mio libro :)))

Ho scoperto che Esedion è in questo sito http://scrivi.10righedailibri.it/
Grazie a Enrico!

Quarta sorpresa
Leggendo il blog di Gabriele, un'altra splendida notizia.
Ah, segnatevi la rubrica del blog la Torre di Tanabrus, Perle dal Web, ci sono sempre notizie interessantissime non finirò mai di ringraziarlo per le chicche che riesce a scovare.

Oggi vi segnalo il suo post, in cui dice:

"La mia cara Asengard segna un altro potenziale eurogoal, annunciando di avere abbordato diversi autori italiani con alle spalle titoli interessanti ma ormai introvabili, non più ristampati. Autori con i diritti digitali dei libri in mano loro.
La Asengard procederà infatti con un’interessantissima serie di ristampe digitali di questi titoli, lasciando le porte aperte a qualunque autore abbia i diritti digitali dei propri libri e voglia rendere le sue opere disponibili al grande pubblico.
Con paletti condivisibilissimi per chi ha pubblicato con un contributo economico proprio.
Ottima iniziativa, ho in mente almeno un autore e un paio di libri che vorrei vedere riproposti!"

Come potrei non essere d'accordo con Gabriele?
Un'iniziativa splendida!

Quinta e ultima sorpresa, ma non più di tanto in effetti, avendolo sentito parlare al San Giorgio di Mantova Fantasy, avevo capito di che pasta era fatto l'uomo.

Lasciando da parte la polemica, in cui si inseriva la risposta (che, se vorrete, potrete leggervi da soli in questa discussione di aNobii), Fabio Cicolani, autore de Le magie di Omnia,


parla dell'editing dando una splendida lezione di contraddittorio sul web.

Con fermezza, eleganza ma anche con grande civiltà.

"La cosa che più mi amareggia è che errori palesemente di editing vengono sempre imputati all'autore. E' vero, l'autore potrebbe stare attento a non mettere centinaia di avverbi, ripetere suo/sua in continuazione, iperaggettivare, inforigurgitare etc... ma se qualcuno di voi ha mai scritto un libro può ben capire quanto è difficile stare dietro a tutto! Un autore deve tenere sotto controllo i personaggi, la trama, le svolte, le scene, la successione dei capitoli, la coerenza, la psicologia, la ricerca della novità, la documentazione, la distribuzione e l'equilibrio dell'azione e delle pause, la diluizione dello svelamento dei misteri e dei colpi di scena, la veridicità dei personaggi, dell'ambiente, delle situazioni, dei dialoghi, senza contare le scadenze, le pressioni della casa editrice, il mercato, quello che scrivono gli altri, le aspettative del lettore, il conteggio delle pagine, delle battute, i riferimenti ipertestuali, fare in modo che le descrizioni siano abbastanza chiare da evocare la creatura e che, eventualmente, possa anche ispirare un'illustrazione (un esempio? il Lycaon del mio libro aveva originariamente un tatuaggio sulla faccia a forma di graffio e gli occhi neri... mi ritrovo la copertina con gli occhi di ghiaccio e una cicatrice, ho dovuto cambiare tutte le descrizioni)... pensate che tutto questo sia facile? E inoltre scrivere un libro richiede una mole spropositata di tempo e concentrazione... ti succhia il tempo e l'anima... non scherzo.

In tutto questo miasma credete che uno possa tener dietro anche agli avverbi? Ma scherziamo? Tanto più che a forza di rileggere e rileggere cose proprie si legge a memoria, e tantissime cose sfuggono.
Sin dall'invenzione della stampa e dell'editoria sono esistiti i correttori di bozze, e poi gli editor. E' compito loro affinare lo stile di un romanzo, correggere la grammatica ed eliminare i refusi.

Smettiamo poi di paragonare "il fantasy italiano" con quello anglosassone. Nessuno di voi ha mai pensato che il fantasy anglosassone ci arriva tradotto? Quando un testo viene tradotto è molto più probabile che gli errori vengano eliminati, la sintassi è rivoluzionata e i refusi anche. Tanto più che anche le traduzioni vengono poi editate e corrette prima della pubblicazione.

Ci sono anche boiate anglosassoni sugli scaffali, scritte bene e pubblicate da Mondadori. Volete i nomi? Li conoscete, ne sono sicuro.

In questo periodo mi sto dedicando all'editing e, credetemi, leggo certe cose anche di autori noti da far drizzare i capelli. Ma faccio il mio lavoro, rifinisco e correggo senza stravolgere, e lo scritto prende forma. Ma è molto più semplice se non devi stare dietro alla trama o alla coerenza."

Che soddisfazione leggere queste parole!

Poi ci sarebbe anche qualche altra sorpresina ma, se non vi spiace, la tengo per me^^

lunedì 6 giugno 2011

Cronaca di San Giorgio di Mantova Fantasy



Siamo partiti sotto la pioggia, con azzardo lasciamo i nostri pupi un po’ acciaccati ai nonni e partiamo alla volta di Treviso, dove abbiamo appuntamento con Davide Sassoli.

Proseguiamo poi verso Padova Est dove è previsto l’incontro con Paola De Pizzol and family e Davide Zaramella. Chiamo Paola per scegliere l’autogrill dove fermarsi e mi accorgo che, proprio di fronte a noi, c’è la sua auto. Neanche 007 riusciva a coordinarsi così bene^^

Ore 10.15 siamo al centro culturale di San Giorgio, in orario perfetto per l’inaugurazione ufficiale.

Mauro, Alfonso e Ernesto mi tirano un scherzo che non mi aspetto e, non so come, sono sul palco a fare gli onori di casa di fronte a tanta gente. Non so quanta, ero troppo emozionata per contare i presenti, ma era tanta!

Poi iniziano le presentazioni e i saluti.

Sono stata proprio felice di rivedere vecchi amici come il Traz, Francesca Resta e Claudia Milani. Ma anche Paola Boni, Valentina Capaldi e, naturalmente, Mauro Fantini e Alfonso Zarbo.

Ho incontrato molti bravi autori della mia casa editrice. Finalmente ho conosciuto di persona la mia editor(la mia scopritrice), Chiara Guidarini, bella e simpatica esattamente come l'immaginavo, e fatto anche un po’ di chiacchiere con Marco, sempre così defilato, ma mio fotografo preferito. Nel pomeriggio ho scambiato troppe poche parole con Alexia Bianchini, Manuela d'Amore, Valeria Bellenda, Silvia Marchesini: ragazze dovremo rimediare, assolutamente!




Pranzo frugale e poi un’abbuffata di presentazioni di autori, tutti veramente bravi e preparati.

Mi spiace solo, unico vero rammarico, di non essere riuscita a seguire tutto l’intervento di Matthias Graziani, perché in contemporanea con la mia di presentazione. Quello che ho sentito alla fine del suo colloquio con Alfonso mi ha incuriosita molto e avrei voluto fargli qualche domanda, sarà per la prossima volta!

Un grazie infinito a Paola MP Black che si è seduta sul divanetto con me e mi ha aiutata nella presentazione, cosa farei senza di lei al mio fianco? Rimprovero Francesca Resta che sarebbe stata più che ben accetta tra noi due, ma che con gesti molto chiari ha decisamente declinato l'invito :))

Grazie all’onnipresente Mauro Fantini, in forma smagliate, e dalla velocità supersonica. Riusciva ad essere in quattro luoghi contemporaneamente: grandissimo!

Grazie a Cecilia Randall e Thomas Mazzantini che si sono dimostrati veramente bravi, preparati e disponibili.

La giornata è stata molto interessante, ricca di spunti per riflessioni sul futuro del fantasy e anche di simpatici scambi.

Come sempre quello che resta sono i rapporti umani.

Non posso che essere felice di avere trascorso una giornata così divertente in compagnia di tante persone simpatiche e intelligenti.

Grazie veramente a tutti quelli che hanno lavorato come matti per riuscire a concretizzare il sogno del festival fantasy.

Siete stati bravissimi!


venerdì 3 giugno 2011

San Giorgio di Mantova Fantasy

Ci siamo quasi!!!

Domenica 5 giugno San Giorgio di Mantova diventa la capitale fantasy d'Italia.

Credo che ci sarà da divertirsi!




Programma

Ore 10:00/10:30 – discorso di apertura da parte dell’Amministrazione Comunale, dello scrittore mantovano Mauro Fantini e del presidente dell’evento Ernesto Iannucci.

Ore 10:30/11:00 – presso la sala Tana del drago Alfonso Zarbo presenta: i romanzi “I guerrieri d’argento” di Elvio Ravasio, “Le porte dell’anima” di Aronne Micael Belial, “Xyen” di Deborah Desire, “La luce, il buio e i segreti di Andàra” di Davide Sassoli, “Bisclavret: storia luminosa di tempi bui” di Vittoria Delsere ed Elena Maffioletti, e “Il suono sacro di Arjiam” di Daniela Lojarro.

Ore 11:00/11:40 – presso la sala Tana del drago Alfonso Zarbo presenta: i romanzi “L’ultimo Eroe del Klaidmark” di Alberto De Stefano, “Oltremondo, petali di rosa e fili di ragnatela” di Marta Leandra Mandelli, “La chiave amaranto” di Anna Tasinato, “L’uomo dal campanello d’oro” di Lavinia Scolari, “Domine et serva” di Arianna Teso, e “Il racconto dei boschi” di Savina Trapani.

Ore 11:40/12:10 – presso la sala auditorium Alagäesia GDS Edizioni presenta: i romanzi “La verità brucia” di Alexander Creed (Alfonso Zarbo) e “Le streghe della palude” di Filomena Cecere. Cura l’evento lo scrittore di San Giorgio Mauro Fantini; (In caso di poca affluenza di pubblico l’evento verrà spostato sul palco esterno all’interno del piazzale).

PRANZO alla locanda La tana del Drago (facoltativo)

Ore 14:00/14:30 – presso la sala biblioteca Shannara Alfonso Zarbo presenta: i romanzi “Le storie di Omnia” di Fabio Cicolani, “Il trentesimo regno” di Gabriella Mariani, “Harynos” di Demetrio Priolo, “Elfo per metà” di Valentina Capaldi e “I guardiani delle anime” di M.P. Black.

Ore 14:30/15:00 – Nella sala biblioteca Shannara si terrà la lettura animata per bambini delle scuole elementari – evento curato dallo scrittore di San Giorgio Mauro Fantini – dei romanzi presentati: “Gabriel e la figlia dell’imperatore d’oriente”, “Il fantasma del castello”, “La figura nell’ombra”. Durante l’evento parteciperanno anche altri animatori; questo evento è particolarmente dedicato ai bambini delle elementari.

Ore 15:00 – presso la sala biblioteca Shannara si terrà la lezione “Templari, tra leggenda e realtà”. Curerà l’evento il responsabile editoriale di Linee Infinite Simone Draghetti che per l’occasione impersonerà l’ultimo gran maestro templare Jacques de Molay.

Ore 15:00/16:00 – presso la sala auditorium Alagäesia Armenia presenta: “La stirpe del vento” di Matthias Graziani.

Ore 16:00 – Presso la sala Omnia si terrà il Laboratorio delle cose preziose con preparazione di pozioni magiche del tutto commestibili, evento dedicato ai bambini, curato dall’autore Fabio Cicolani.

Ore 16:00/17:00 – presso la sala auditorium Alagäesia Alfonso Zarbo presenta: gli ospiti d’onore Cecilia Randall autrice di “Hyperversum” e “Gens Arcana” e Thomas Mazzantini autore di “Garmir – i Soli Prigionieri”.

Ore 17:00/18:00 – presso la sala Estarriol, uno Spazio Giovani, si terrà un corso gratuito di scrittura comunicativa curato da Roberto Biasotti.

Ore 17:00/18:00 – presso la sala auditorium Alagäesia Linee Infinite Edizioni presenta: Salotto letterario con gli autori Giuseppe Pasquali, Fabrizio Valenza, Chiara Guidarini, Alfonso Zarbo, Claudia Tonin, Manuela D’Amore, Sabrina Rizzo, Miriam Tocci, Valeria Bellenda, Alexia Bianchini, Anna Grieco, Silvia Marchesini e Simona Di Virgilio (cureranno l’evento lo scrittore di San Giorgio Mauro Fantini e il responsabile editoriale Simone Draghetti).

La casa editrice organizzerà inoltre brevi incontri all’interno del suo stand con gli autori. Sarà possibile trovare il loro programma presso lo stand.

Ore 18:00/19:00 – presso la sala auditorium Alagäesia Casini Editore presenta: “Amon Saga” di Paola Boni, “436” di Anna Giraldo, “I Misteri di Black Port” di Fabrizio Fortino,Tiziano Bertoni con la sua opera in anteprima, e qualche dettaglio sul romanzo di Carlotta De Melas in uscita per Settembre;

Ore 18:00/19:00 – presso la sala Tana del drago Edizioni della Sera presenta: aperitivo con gli autori, Antologia “Stirpe Angelica” (A.A. V.V.) e “Drak’kast” di Fabrizio Corselli;

Ore 19:00/19:30 – presso la sala auditorium Alagäesia : premiazione vincitori del contest grafico. A seguire conversazione privata con l’autore: Alfonso Zarbo e Mauro Fantini che sveleranno al pubblico i loro progetti futuri. Di seguito discorso di chiusura e invito per l’anno prossimo.

Ore 21:00 – Concerto di musica celtica con il gruppo NA’DUN;


Vi segnalo inoltre che, nello stand della mia casa editrice Linee Infinite Edizioni, si avvicenderanno molti autori, per presentazioni doppie (io sono alle 15.00 in compagnia della brava Miriam Tocci).

Parleremo di libri e risponderemo alle eventuali domande e curiosità dei lettori :



Perciò se passate dalle parti di San Giorgio, DOVETE, e lo metto maiuscolo, passare a salutarmi e fatevi riconoscere, mi raccomando!

Io sarò questa:


Ehm, no questa:



Non ci crede nessuno, vero?

Allora, facciamo così, se girando per il Centro Culturale vedrete una tipa che tiene tra le mani questo libro

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Saprete che sono io!

In ogni caso, buonissimo week end!