Le cronache di Gaia

Cronache di Gaia.

Un luogo di viaggio e di passaggio, benvenuti!

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lunedì 11 giugno 2012

Piccolo resoconto del San Giorgio di Mantova Fantasy

San Giorgio di Mantova Fantasy: che dire se non grazie!
Al presidente Mauro Fantini e a tutto lo splendido staff: Alfonso Zarbo (non ti ho neanche salutato ç_ç) Anna Giraldo, Fabio Cicolani, Mariangela Galotto e Solange Mela.
Si sono dati veramente da fare lottando contro la paura del terremoto e credetemi che non è semplice!
Grazie anche ad Andrea Storti che fin da subito con grande entusiasmo si è gettato nella mischia come moderatore. Eppoi volete mettere stringere la mano a una persona a cui scrivi da quattro anni? Son soddisfazioni!





Grazie anche ad Antonia Romagnoli e a Edizioni Domino che hanno curato i premi per le scolaresche.
La mitica Fabiana Redivo la cui onda d'urto è energia pura. Lei e le due bravissime giurie dei premi letterari hanno fatto sì che giovani autori potessero mettersi in luce come meritavano.
E ora inizio con i grazie in ordine sparso:
il traz, e lui sa perchè, scusami ti dico sempre che dopo dobbiamo parlare e il dopo non arriva mai ^^
Daniele Nicastro sei troppo simpatico oltre che bravissimo! Sono stata felicissima di conoscere te e tua moglie. Sei riuscito a farmi commuovere perché avevi al polso l'orologio di Esedion ç_ç
MP Black, perché senza di lei non ci si diverte!





Ho conosciuto la bella e brava Ilaria Trombi, disegnatrice come pure la cara Francesca Resta con cui sono stata davvero troppo poco :(
Adriana Comaschi, che sarà anche ferocissima, ma che ha una vitalità contagiosa e prodigiosa!
Federico che anche questa volta mi svelato il segreto delle pietre.
Ho rivisto la brava Valentina Capaldi , anche se per poco tempo.
Grazie anche a Luca Azzolini e alla sua disponibilità, presto avrete notizie di una sua presentazione ;))
Sono stata molto contenta anche di conoscere Antonio Lanzetta, autore di Ulthermar, la forgia della vita, nonché vincitore del premio Nuove Chimere. Ho il suo libro e sono proprio curiosa di leggerlo!
Insomma, sebbene sia stata davvero poco al festival ho trovato persone entusiaste che mi hanno ripagata delle corse folli fatte per esserci. Avrei voluto conoscere Valentina Bellettini e Francesco Barbi ma sarà per la prossima





Mi sono portata a casa anche alcuni libri, altri li prenderò più avanti, finanze permettendo.
Anche perché dieci libri sono arrivati magicamente a casa mia ed esigono di essere letti^^
Certo, come in tutte le cose c'è il lato negativo, l'affluenza inferiore alle aspettative.
Credo che la paura terremoto abbia giocato a sfavore, e non poco! Ma chi c'era è rimasto molto contento e anche questo ha il suo peso nelle valutazioni finali.






mercoledì 22 febbraio 2012

Consigl'ebook

Ciao a tutti!
Oggi vorrei segnalare alcuni ebook!


Comincio dal racconto di 
Daniele Nicastro, Il quaderno ad anelli, euro 0,99
http://www.amazon.it/Il-quaderno-ad-anelli-ebook/dp/B007333R3Y/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1329922069&sr=1-1

Il quaderno ad anelli
Dave ha bisogno di aiuto. Se ne rende conto guardandosi allo specchio. Scoprirà tuttavia che i nodi della mente sono difficili da sciogliere, soprattutto quando si dimenticano facilmente le cose. A lui mancano dei pezzi. Forse quel bambino misterioso che legge sotto le coperte può aiutarlo ben più di uno strizzacervelli. La chiave di tutto è nel suo quaderno ad anelli.
Il sito dell'autore




La chiave amaranto di Anna Tasinato
Gratuito in questi giorni!
http://www.amazon.it/La-chiave-Amaranto-ebook/dp/B004TC9TXO/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1329922055&sr=1-1


La chiave Amaranto
L'immortale Alida è sospettata per l'omicidio della sua coinquilina e amica Licia Amaranto. Incastrata dal colpevole che le ha lasciato un messaggio attraverso la posizione del corpo della vittima, Alida giura vendetta per l'omicidio dell'unica persona cui era legata. Trascorre i giorni a raccogliere indizi, analizzare i documenti, rubati di nascosto dalla scena del crimine, nella speranza di capire chi sia l'assassino e cosa voglia davvero da lei. Le coincidenze iniziano quando Alida è costretta a seguire una serie di sedute psicologiche che attestino il suo grado di responsabilità nell'omicidio; lo studio Boidi, infatti, è circondato da una aura inquietante e lei viene assegnata al dottor Mirko Borgia, giovane psicologo nonché fratello di un immortale. I due presto si ritrovano insieme in fuga verso la verità, inconsapevoli della portata degli eventi e di cosa si nasconde davvero dietro... La chiave Amaranto.
Il sito dell'autrice



Fabrizio Valenza, L'alieno nella mente, euro 2,68
http://www.amazon.it/Lalieno-nella-mente-ebook/dp/B00780WBDO/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1329922018&sr=1-1

L'alieno nella mente


L’alieno nella mente è un titolo ironico ma non troppo (come d’altronde la bellissima immagine di Enrico Valenza utilizzata per la copertina), sotto il quale sono raccolti pezzi horror, di fantascienza e fantastici, tutti comunque accomunati dall’idea che la minaccia sia soprattutto nella mente di chi la vede. Alcuni di questi racconti sono già stati pubblicati in precedenti antologie, altri sono invece inediti.
Ho scelto la copertina stile Settanta appositamente, come a segnalare che sotto le spoglie rinnovate dell’editoria digitale potrebbe essere possibile la riscoperta di una narrativa differente, estranea alle logiche editoriali sempre più imbavagliate da un mercato imbizzarrito.

Il blog dell'autore



Antonia Iolanda Cudil, La sindrome di Rubens, euro 2,68
http://www.amazon.it/La-sindrome-di-Rubens-ebook/dp/B006WC6JAU/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1329921996&sr=8-1

La sindrome di Rubens

Durante la visita al museo Thyssen Bornemisza di Madrid, Lidia si ferma a guardare un’opera di Rubens, vicino c’è un giovane che pare affascinato quanto lei dal quadro. 
Un visitatore come un altro, un uomo bello e sconosciuto da cui viene irresistibilmente attratta. Quello che fanno nel museo non è previsto, né logico ma è reale come la passione che li travolge.
Lui non parla la sua lingua, le lascia solo un nome e un indirizzo mail. Non è il suo, è quello di un famoso professore di storia dell’arte, Matthias Sallmann. Lidia lo vede in televisione e si accorge che l’uomo bellissimo, esperto studioso di arte, non è lo sconosciuto che l’ha amata. Il professore sostiene una teoria chiamata sindrome di Rubens che scatenerebbe i sensi di alcune persone, portandole a essere travolte dalla passione più sfrenata. Lidia pensa di esserne stata colpita e scrive a Sallmann per avere informazioni. Incontrerà così il professore ma anche lo sconosciuto del museo. Da loro imparerà a indagare le misteriose vie che legano l’eros all’arte.

Il blog dell'autrice


Matteo Grimaldi, Supermarket24 euro 3,00
http://www.amazon.it/Supermarket24-ebook/dp/B006AWA6F6/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1329922037&sr=1-1
Supermarket24


"Supermarket24" definisce il tempo e il luogo in cui si sviluppa l'epopea di Luca Sognatore: le tanto attese 24 ore del primo giorno di lavoro come commesso in un qualsiasi supermercato aquilano. Il reparto ortofrutta a cui Luca è assegnato diventa un punto d'osservazione da cui raccontare, ora con pathos ora con perfidia, le vite vere o immaginate di colleghi, clienti e superiori. Vite scandite dal passare di ore sempre uguali, costrette in una quotidianità meccanica e annichilente, di cui sembra accorgersi solo lo sguardo vivace e scanzonato di Luca.
Il sito dell'autore



Cinque generi differenti in formato digitale. 
A parte il libro di Anna Tasinato, che ho scaricato, ma non ancora letto, gli altri quattro hanno brillantemente superato il DaisyTest!
Ve li suggerisco e ...
Buone letture!


martedì 20 dicembre 2011

Che cosa regalare a Natale?

Che cosa regalare a Natale?
Un bel problema, specie se consideriamo il difficile periodo in cui viviamo e le limitate risorse di cui la maggior parte di noi dispone.
Dunque un libro è senza dubbio un ottimo regalo di Natale, dal prezzo contenuto e dal valore spesso inestimabile.
Senza contare il fatto che chi ci regala un libro di certo l'ha scelto, ha pensato a noi e quindi ci vuole bene.
Su questi e altri argomenti potete leggere il bel post di Miriam Tocci nel suo blog.
Ma poichè "non di soli libri vive l'uomo e la donna" quest'anno vi darò consigli ad ampio spettro, come gli antibiotici.
Per la sorella, la cugina, la zia che ha tutto e di più eccolo, dai 5 ai 10 euro un grazioso reggiborsa, ce ne sono di tanti modelli e si trovano ovunque




Per bimbi tra i 3 e i 10 anni un gioco molto particolare


Sono soffici tasselli in mais che bagnati si attaccano, io conosco solo la marca Happy Mais, ma di certo ce ne sono altre.

Per gli uomini, in assoluto gli ossi più duri della scelta dei doni natalizi, c'è tutto l'imbarazzo del mondo alcolico partendo da whisky come il Bowmore

    passando per Laphroaig       

per arrivare alla più nostrana (almeno dalle mie parti) Prime Uve, che non è grappa, bensì un distillato



Dite la verità ci avevate creduto!?!
Un post intero senza parlare di libri?
Figuriamoci!

Ed ecco alcuni miei suggerimenti per le feste!

Come regalo per tutti gli amanti della letteratura con la L maiuscola consiglio
"Le confessioni di un italiano" di Ippolito Nievo.
Lo trovate in molteplici edizioni e anche scaricabile gratuitamente, se il regalo è per voi, in quanto fuori da vincoli di diritto d'autore.
Nell'anno dei 150 anni della nostra Italia credo questo libro sia perfetto.

Continuando non posso non consigliare Irène Némirovsky.
Un'autrice che amo sopra ogni altra e per la sua capacità di descrivere l'animo umano in modo lucido e spietato.
Se proprio dovessi fare un titolo credo direi "Il calore del sangue"



Non vi darò suggerimenti per libri gialli perché ci sono veramente molti bravi autori fra cui scegliere.
Giusto per dirvi qualcosa di diverso dal solito vi farei il nome di Fulvio Ervas e del suo ispettore Stucky. I suoi gialli sono gialli comici, molto diversi dai soliti in commercio.

Per chi ama il genere rosa suggerisco Federica Bosco, è appena uscito il seguito di "Innamorata di un angelo" (altro libro da leggere), si intitola "Il mio angelo segreto" non è un fantasy ma una storia d'amore

Il mio Angelo Segreto

Suggerisco anche il romanzo di Marcello Loprencipe e Annalisa Polucci "Si era alzato il vento", Città del sole editore



Tra i thriller naturalmente non posso non suggerire "I figli di Atlantide" di Mario De Martino




Per i bambini invece "Sotto la laguna di Venezia" di Stepàn Zavrel

Sotto la laguna di Venezia


Non è nuovo ma i colori di questo libro sono strepitosi e pensare Venezia animata da animali marini piace moltissimo ai bambini^^

Ovviamente la lista continua!

Non l'ho letto ma credo di andare sul sicuro con il nuovo libro di Miriam Mastrovito "Il mistero dei libri perduti" di Zero91 editore



Propongo anche un saggio che ritengo molto interessante nonché estremamente attuale "La malattia dell'Occidente. Perchè il lavoro non vale più" di Marco Panara.



Poi ci sono i libri con i quali non sono obiettiva e che consiglio a prescindere:

"I guardiani delle anime" di M.P. Black



"La bambina con il basco azzurro" di Daniele Nicastro




"Commento d'autore" di Fabrizio Valenza



e ovviamente "Il magico mondo delle fiabole"



Non posso non concludere citando me stessa
Esedion, perchè no?

Esedion


Bene mi pare che possibilità di scelta ce ne siano molte, ma se ancora non siete soddisfatti potete sempre andare a leggere i suggerimenti di Chagall nel suo blog io li ho trovati molto interessanti e ne ho attinto a piene mani^^

Qualsiasi oggetto decidiate di regalare fatelo con il cuore perchè non è l'oggetto in sè, quello che ognuno di noi vuole ricevere, ma l'amore e l'affetto di chi ce lo dona.

Buoni regali!




martedì 6 dicembre 2011

10 domande +1 a Daniele Nicastro







Oggi San Nicolò ha regalato al mio blog un'intervista.


Certo questo regalo non sarebbe stato possibile senza la gentilezza e la disponibilità di Daniele Nicastro



autore del libro La bambina con il basco azzurro




 di cui ho parlato in questo post.


Ma andiamo a cominciare con 10 domande + 1 a Daniele Nicastro


Ciao Daniele!



Grazie per avere accettato di essere qui e di rispondere alle mie domande. 
Accomodati pure sulla mia poltrona


Grazie a te riprendo una rubrica che avevo accantonato e sono veramente felice di poterti fare le mie 10 domande +1.

Per rinfrescare la memoria a chi legge ricordo che le prime 6 domande sono quelle che faccio a tutti gli autori, le ultime 4 sono specifiche sull’autore e i suoi lavori e la + 1, beh quella è la domanda dell’autore!


1.   Per cominciare ti va di raccontare qualcosa di te?

Di me posso raccontare che ho 33 anni, un lavoro, una casa e una famiglia. Come tutti. Ma sotto la superficie c'è di più: un avido lettore, un raccontastorie nostalgico, un osservatore del mondo e delle strane creature che lo popolano. Raccolgo i miei personaggi sul lavoro, per strada o in televisione e li porto con me, per trasformarli e renderli unici. Li accompagno nelle loro vicende finché non sono in grado di camminare con le loro gambe, poi ritorno nel mondo reale.

2.   Quando hai iniziato a sentire la necessità di scrivere?

Quando le storie che leggevo non mi bastavano più. Mi frullavano idee per la testa e le allevavo con i giochi di ruolo. Poi ho capito che erano così diverse dalle cose che leggevo, da meritare di essere messe per iscritto. E lo volevo fare a modo mio, in una maniera che non avessero mai fatto altri. Ci sono voluti tempo, gioie e tremende delusioni, il pane quotidiano di chi ha qualcosa da raccontare. Perché si deve scrivere di quel che si conosce, che sia bello o brutto.

3.   Quali sono i libri e gli autori a cui senti di essere più legato?

Quando ero solo un ragazzo in età scolastica leggevo i classici. Quindi le atmosfere dell'Isola del tesoro e i buoni sentimenti di Pattini d'argento mi hanno segnato profondamente, ma in tempi recenti la mia fantasia è stata presa in ostaggio da quella letteratura per ragazzi che avevo saltato, a causa della fretta di crescere e leggere le storie dei grandi. Nemmeno immaginavo che libri come Il piccolo Principe, La storia infinita e La collina dei conigli sarebbero diventati fondamentali per la mia creatività. In seguito Lemony Snicket ha profondamente influenzato la mia visione della vita e il modo in cui intendo raccontarla.



4.   Ti va di suggerirci un libro da leggere?

Suggerisco un libro che mi ha tremendamente incuriosito, divertito e fatto riflettere sull'amicizia e la diversità. Un libro a tratti grottesco in cui scopriamo che si possono compiere cattive azioni anche senza volerlo. Gli incubi di Hazel, scritto da Leander Deeny, autore dotato di una così fervida fantasia da far diventare reali gli incubi e aiutarli a spaventare una zia con la complicità della nipote. La dimostrazione di come il genere fantastico possa racchiudere grandi tesori fra le righe.


5.   Ci sono altre forme di arte, come la musica o la pittura, per fare un esempio, a cui sei legato? Influenzano il tuo scrivere?

Questa domanda mi permette per la prima volta di parlare della mia passione per la musica. In passato ho studiato e praticato con discreto successo il flauto traverso. Ho la fortuna di possedere una cosa non comune, ma che non è veramente indispensabile per un musicista: l'orecchio musicale. Se dovessi spiegare in che modo scrivo e revisiono le mie storie, direi che è proprio grazie al mio orecchio musicale. Gli errori grammaticali, ma soprattutto quelli di forma, sono stonature in uno spartito altrimenti armonioso. Mi affido alla musicalità delle parole per determinare se quel che scrivo è corretto oppure no. Anche la scrittura, come la musica, è in grado di toccare corde profonde del cuore.

(Mi intrometto solo perché non posso non sottolineare la bellezza del concetto che Daniele esprime e che leggendo il suo libro si avverte pienamente)

6.   Come scrivi? Cioè progetti, documenti e poi scrivi o ti siedi e poi cominci a digitare parole al computer? Hai dei riti particolari?

Non so se si possa definire un rito. Per me è un metodo di viaggio. Prima di scrivere anche solo una parola della storia devo pensare a cosa voglio dire veramente, quale personaggio è protagonista e quale invece secondario. Penso a dove andrà a finire la trama e attraverso quali tappe dovrà farlo. Non lascio mai al caso queste cose, sebbene decida al momento una gran quantità di altri particolari. Se i personaggi che ho creato sono in grado di seguirmi nella storia e descrivere le loro ambientazioni, allora sono pronti per essere raccontati. Altrimenti restano solo delle scintille che, come molte idee, brillano per un attimo e poi si spengono. 

7.   Hai fatto la scelta difficilissima di scrivere per i bambini, c’è un motivo particolare?

Ritengo che la letteratura per ragazzi sia il genere più fresco e originale di questi ultimi anni. Risente delle mode solo marginalmente e propone una gran quantità di titoli davvero diversi fra loro, originali, pieni di sperimentazione e innovazione. Il mio libro ne è senza dubbio la prova. Sono io stesso un avido lettore di tale genere e mi piace lasciarmi stupire ogni volta che trovo piccole perle in grado di farmi riflettere. Perché scrivere per ragazzi non significa solo raccontare una storia, ma cercare di lasciare un segno nei cuori degli adulti di domani. I ragazzi cambiano molto in fretta gusti e idee, ma danno grandi soddisfazioni.


8.   Una delle particolarità della tua storia è che il narratore spiega ai lettori il significato delle parole complesse e degli stati emotivi. Mi chiedevo se era una scelta narrativa per far passare dei messaggi importanti o se per te è importante intendersi sul significato delle parole?

Entrambe le cose. Sicuramente è un modo eccentrico per attirare l'attenzione dei lettori, giovani e adulti, ma allo stesso tempo un tributo alla lingua italiana e a quei termini spesso abusati o dimenticati. In una recente presentazione ho chiesto ai ragazzi presenti se conoscevano il significato di guazzabuglio, situazione di stallo, cipiglio e altri termini spiegati nel mio libro. Non ne avevano mai sentito parlare. Quindi leggere le spiegazioni del narratore ottiene il duplice effetto di scoprire qualcosa di nuovo e riflettere sul significato che comporta.

9.    Già ne accennavo nel commento, coniglio, passero, gatto non sono nomi propri perchè? Quanto sono importanti per te i nomi e perché bisogna meritarsi un nome? (ok, sono due ma facciamo finta di niente…)

Pochi lo sanno, ma nella Bibbia vengono cambiati i nomi a molti personaggi, dopo che hanno compiuto determinate gesta. I loro precedenti nomi non li rappresentavano, così avevano bisogno di nomi che gli rendessero giustizia. Mi sono ispirato a questo particolare quando dico che bisogna meritarsi un nome. Per me i nomi sono importantissimi. Costituiscono una specie di etichetta che ci portiamo dietro tutta la vita e che qualcun altro sceglie al posto nostro, secondo gusti che non ci appartengono. I nomi propri hanno bellissimi significati, ancor più i nomi che prendono a prestito delle qualità. Nel mio libro sottolineo l'importanza dei nomi lasciando nascosti quello della mamma e della bambina fino alla fine. Sono due nomi che in una sola parola descrivono l'intero personaggio. I tre animali della storia invece, non possiedono nomi propri, ma sono evidenti le loro qualità, a dimostrare come sia il nostro carattere a rappresentarci. Io sono decisamente un gatto.



10.               Ora conosciamo “La bambina con il basco azzurro”, ma quali altre storie sta costruendo Daniele Nicastro? Quali nuovi personaggi pensa di regalarci? Puoi parlarcene?

Ho diverse idee nel cassetto, ma al momento sono impegnato nella realizzazione di un progetto che cerca di affrontare il tema della diversità e dell'emarginazione. Non dico molto altro, ma il tutto sarà ambientato fra i tendoni di un circo. Lì scopriremo se un Mostro può diventare un eroe, se si può essere amici di un bambino che attira i fulmini e che fuggire è solo una perdita di tempo.

La domanda +1 è la domanda di riserva.
C’è qualcosa che avresti sempre voluto che qualcuno ti chiedesse, ma non l’ha mai fatto?
Ora è il momento giusto!
Suggerisci la domanda che desideri e poi regalaci la risposta.

Perché nella storia della bambina con il basco azzurro non si parla del papà?

In realtà sono molto lieto che non mi sia mai stata fatta questa domanda, perché non sono sicuro di avere una risposta da dare. Posso solo dire di essermi accorto del particolare solo a storia conclusa. La narrazione è una sorta di ragnatela che doveva attraversare determinate situazioni fino al culmine conclusivo. Non ci stava un papà. È una storia che riguarda una bambina e la sua mamma, nel bene e nel male. C'è senz'altro qualche altro motivo, ma ci sto ancora ragionando su e nulla vieta che, in una storia futura, possa saltare fuori come piace a me. Nascosto in bella vista.

Grazie per avermi ospitato sul tuo Blog e avermi dato la possibilità di rispondere a domande tutt'altro che scontate. Un saluto a tutti.

Grazie a te Daniele per la tua disponibilità e per il tuo libro, le tue risposte sono state molto interessanti e ora non ci resta che aspettare le tue prossime splendide storie!


Mi permetto di lasciarvi alcuni indirizzi web.


Il sito di Daniele Nicastro 


 http://www.wix.com/beraniel/labambinaconilbascoazzurro

la fanpage di Facebook
 https://www.facebook.com/pages/Daniele-Nicastro-Autore/158209100909230

venerdì 25 novembre 2011

Un libro a Milano

Cari amici lombardi non dovete farvi scappare l'occasione di visitare la Fiera della piccola editoria a Milano!
Nel sito trovate tutti gli orari delle presentazioni, la piantina degli espositori e tutte le informazioni che possono servire a un visitatore. Vi riporto solo alcuni dati...


Un libro a Milano 2011
Finalmente a Milano uno spazio dedicato all’Editoria Indipendente!
Dove potrete trovare le novità editoriali delle piccole e medie case editrici di tutta Italia.
Perché visitare Un libro a Milano
  • Espositori provenienti da tutta Italia in 1000 mq di spazio espositivo nella
    cornice culturalmente più trend di Milano. Superstudio Più in Zona Tortona,
    nel quartiere della moda e del design di Milano.
  • Ricche proposte culturali
  • Le novità editoriali del 2011
  • Un’offerta diversificata per soddisfare tutti i gusti di grandi e piccoli lettori
  • Originali ed economiche idee per il Natale alle porte
  • Incontri con gli autori
  • Laboratori per ragazzi
  • Happy Hour con gli editori e gli autori
  • L’ingresso al Salone è GRATUITO
Visualizza la mappa
Orari del Salone:
  • venerdì    25 novembre 2011 ore 18,15-21,30
  • sabato     26 novembre 2011 ore 09,30-20,30
  • domenica 27 novembre 2011 ore 09,30-19,30

Io vi consiglio di fermarvi subito all'inizio a sinistra, appena prima del laboratorio per bambini dove troverete lo stand degli autori in vetrina. Ci saranno le mie adorabili colleghe di casa editricie Sabrina Rizzo (Destino), Anna Grieco (Amore al di là del tempo), Alexia Bianchini (Scarn) ma potrete trovare anche Daniele Nicastro (La bambina con il basco azzurro) e, beati voi, parlare con gli autori, scambiare opinioni e domande!
Insomma una bella occasione per fare gli acquisti di Natale e passare una giornata in mezzo ai libri.
Io non ci potrò essere e me ne dispiace moltissimo, ma non si può fare tutto, giusto?
Voi però segnatevelo e poi mi direte se la fiera vi è piaciuta ;))

lunedì 21 novembre 2011

La bambina con il basco azzurro - Commento


La bambina con il basco azzurro di Daniele Nicastro
Genere: fiaba, fantasy.
Editore: Runde Taarn 
Pagine: 118
 La trama
Una bambina recalcitrante, una madre, un broncio che deve essere mantenuto per questioni di principio, un riflesso nello specchio che si muove per conto proprio, un coniglio che scappa da una gabbietta... questi sono gli elementi che danno il via ad un romanzo che lascerà il lettore con il fiato sospeso sino all'ultima riga, quando finalmente si comprenderà il senso di tutto, si potrà dare un'identità ai personaggi originali che popolano questa vicenda, Gary, un passero e un gatto, Buio e il misterioso autore. Un gioco di specchi, di doppi e di rimandi continui ad un mondo "al di là" e "al di quà"... dove la realtà si confonde con i riflessi e i riflessi negli specchi diventano più reali della realtà stessa. La storia di un percorso di scelte e di motivazioni che solo il finale saprà svelare completamente.

Il mio commento
Ho intrapreso questa lettura con curiosità perché la storia mi era stata annunciata da molti come piacevole e originale. Sono felicissima di non essere rimasta delusa.
La storia parte con un broncio e finisce con un grido d’esultanza. E solo questo basterebbe per fare di questo agile volume un motivo di lettura ma è tutto il suo insieme a farne uno scrigno di chicche da cui veramente non saprei da dove cominciare.
La prosa di Daniele Nicastro è assolutamente unica, scorrevole, ricca e molto coinvolgente. Si rimane sorpresi della leggerezza con cui l’autore ci espone concetti anche molto elaborati e ci guida alla scoperta di un mondo dietro a uno specchio.
Con chiari riferimenti ad “Alice nel paese delle meraviglie” che, come tutti sognatori adoro, la storia ci mostra un’eroina coraggiosa che affronta un mondo sconosciuto in cui niente è semplice e come sembra.
Coniglio, passero, riflesso, buio, scrittore, mamma. Non c’è nessun nome proprio se non alla fine e anche questo mi ha fatto molto riflettere. È incredibile come in così poche pagine siano racchiusi così tanti concetti preziosi.
Veramente i miei più sentiti ringraziamenti all’autore per questa bella storia che dovrò leggere assolutamente ai miei figli.


Dulcis in fundo il booktrailer realizzato dal bravissimo Iri