Le cronache di Gaia

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martedì 27 marzo 2012

Intervista, segnalazioni libri e un po'

Ciao a tutti! 
Avete cominciato bene la settimana? 
Io non posso lamentarmi ;) 


La cara Alessandra Paoloni ha pubblicato nel suo blog (che vi invito a visitare) l'intervista che mi aveva fatto nei giorni scorsi, se volete potete leggerla qui 


Ma questa sarà anche una settimana molto speciale per le uscite di alcuni volumi che attendo con ansia! 


Il primo ovviamente è il nuovo thriller del mitico Mario De Martino: "Antarctica"




Potete visitare il sito dell'autore per aver tutte le informazioni che volete,  io riporto solo quella che credo sia la sinossi...


 1947. Nel corso dell'Operazione Highjump, il sottomarino USS Rebecca capta un segnale radio in prossimità della costa della Nuova Svevia, Antartide. Il presidente Truman si convince che il misterioso velivolo ritrovato e il congegno che trasporta siano armi naziste di ultima generazione. Chiede allora all'ex primo ministro britannico Winston Churchill di consultare le decrittazioni dei messaggi nazisti effettuate a Bletchley Park. Dai documenti emerge una verità agghiacciante. Ai giorni nostri, una catena di efferati delitti costringe l'FBI e la CIA a una pericolosa caccia all'uomo. Cosa si annida nella mente del killer? Quali segreti nasconde il Governo in una piccola isola sperduta nell'Oceano Pacifico? Questo avvincente thriller ci fa viaggiare attraverso il tempo, fra le oscure pieghe di un passato che, ingenuamente, credevamo di conoscere. 


 Non siete curiosi? Io da morire! 


Infatti ho già prenotato il libro su Amazon ;)) 




 Il 30 marzo invece esce un paranormal romance davvero originale! 


"Io sono Heatcliff" di Desy Giuffré






 Vi lascio il booktrailer che mi ha entusiasmata!





 E per finire segnalo anche il nuovo romanzo di Camilla Morgan Davis: "Il canto delle ombre".
E' uscito l'8 marzo, ma io ero sulla luna e non me ne ero accorta...



Si tratta del seguito de "Il canto della notte" di cui avevo parlato qui. Rileggendomi mi sono resa conto di essere stata molto dura, perché tutti i punti un po' deboli del romanzo non mi tornano alla memoria, mentre quelli forti li ho ben presenti!
Sarei proprio curiosa di leggere il seguito!


Per finire vorrei farvi notare le copertine, una meglio dell'altra! *_*
Quando si dice che l'occhio vuole la sua parte...

venerdì 18 febbraio 2011

Il canto della notte



Camilla Morgan-Davis, Il Canto della Notte (2010) - FANTASY ROMANTICO - Zero91 - 2010 - pagine 262 - prezzo 17,00 euro

Il romanzo

“Il mondo, molto tempo fa, si è diviso nel mondo che gli umani riescono tuttora a vedere e in quello che ha finito nel sottrarsi alla loro vista senza che se ne rendessero conto. Sicuramente tutti gli animali conoscono questo mondo.
Soprattutto i lupi.”
È una giornata qualunque.
Il sole è alto nel cielo. Gli umani si svegliano, chi si prepara per andare a scuola o chi al lavoro e fra questi molti credono di essere i soli a dominare la terra. Non molto lontano da loro si muovono altre creature dall’aspetto umano, ma che sanno richiamare su di loro l’anima dei lupi: sono licantropi, muta forma.
In un paese pressoché sconosciuto del Piemonte risiede una comunità che apparentemente si occupa del recupero di ragazzi difficili e talvolta orfani. È così, ma i ragazzi, così come gli educatori, sono tutti uomini lupo.
Maila è una di loro, ha diciotto anni, si veste di nero, ordina scarpe e libri da Internet e fa esperimenti con erbe, fiori e piante. Non parla volentieri con gli alti, a differenza loro vive con conflitto la sua natura; spesso vorrebbe essere una ragazza normale, ma le è concesso tutto tranne questo. Anche per lei, come per gli umani, la giornata che sta avendo inizio sembra comune, ma non è così.
La quiete del paese è interrotta: due grossi lupi aggrediscono un uomo del posto. Da quel momento per Maila tutto cambierà: le apparirà uno strano segno sul petto, incontrerà un ragazzo dal nome misterioso e dovrà salvare la sua gente dall’attacco degli Artigli Rossi, un gruppo di licantropi assettati di odio e carne.
Ed eccola Maila, in viaggio fino agli Alti Tatra, accompagnata da Othar, un valoroso guerriero. Riuscirà a portare la testa del capo dei nemici nel regno sotterraneo di Ayta, il luogo di confine fra la vita e la morte, in cui i lupi accompagnano le anime dei defunti nell’aldilà?
Una cornice fantasy per tanti temi di bruciante attualità come l’inquietudine degli adolescenti, la necessità dell’integrazione, le regole del “branco”, la diffidenza e il pregiudizio nutrite nei confronti di chi non ci somiglia.


L'autrice

Camilla Morgan-Davis (Sanremo, 1982) allo scoccare della mezzanotte inizia a scrivere seduta alla scrivania, chiusa in un appartamento ricavato da vecchio monastero abbandonato. Di giorno si occupa di scienze sociali e letteratura on line, utilizzando il suo vero nome. Il canto della notte è il suo debutto nella letteratura fantasy

La mia opinione

Romanzo fantasy che narra le avventure di una giovane ragazza lupo, la prescelta della Luna.
Di questo libro mi sono molto piaciute le leggende e le storie a giustificazione dell’esistenza dei licantropi. Si capisce subito che l’autrice ha lavorato molto sulle antiche tradizioni dei mutaforma e niente è lasciato in sospeso.
Molto suggestive le sensazioni animalesche della ragazza e del suo rapporto con la natura, a tratti addirittura poetiche.
La storia è lineare senza particolari colpi di scena, se non nel finale che lancia il sasso per un nuovo romanzo.
La lettura è scorrevole e il testo cattura il lettore trascinandolo verso la fine con maestria.
Accanto a tutti questi aspetti positivi però ho trovato alcune imperfezioni e spero che nei prossimi suoi libri l’autrice possa migliorarsi.
Il libro inizia e spiega ben poco, il lettore deve arrivare nella terza parte per iniziare a comprendere esattamente chi è la protagonista e i licantropi. I continui sogni, visioni della madre adottiva sono criptici e annoiano perché non aggiungono nulla alla storia.
Il personaggio di Ren non ha alcuno spessore psicologico e fa solo pena poveraccio.
Poi c’è il dubbio che mi ha assalita fin da subito, ma questi licantropi quando da lupi diventano uomini per non dare nell’occhio si trasformano e sono belli e vestiti o restano nudi? Per tutto il libro continuano a trasformarsi ma non si capisce mai come possano risolvere lo spinoso problema vestiario…
Non mi sono piaciuti molto gli scontri, più sanguinari che violenti, in cui la rabbia era solo scritta e non percepita.
Insomma non è brutto, ma poteva essere molto più interessante se costruito, pensato e scritto con più calma.