Le cronache di Gaia

Cronache di Gaia.

Un luogo di viaggio e di passaggio, benvenuti!

lunedì 6 settembre 2010

Estasia



Danny Martine è un adolescente con molti e seri problemi.
Il padre è morto improvvisamente gettando nella disperazione la madre che dal giorno del loro incidente non è più riuscita a parlare.
Danny vorrebbe aiutarla e si strugge nell’angoscia, tanto che il suo rendimento scolastico ne risente e si prospetta una inevitabile bocciatura.
Il ragazzo per trovare pace al suo animo tormentato si rifugia nel suo luogo segreto. E lì inizia a raccogliere gli indizi che lo porteranno a Estasia.
Paese in cui Danny diviene il Bianco Prescelto, il solo che possa recuperare le nove pietre-luci per la corona della regina Darmha.
E’ un romanzo fantastico scritto molto bene, curato nei dettagli e con delle trovate veramente geniali. Specie alla fine. (Leggi nello specchio: stupendo! Lo so, non capite niente, pazienza, leggete il libro e capirete, non voglio fare spoiler)
Vi è tutto in questo romanzo, e mi è piaciuto particolarmente il palazzo dell’inverso con il suo chiudere il cerchio, in cui l’autore compie anche delle citazioni erudite che ho apprezzato molto.
Giustissimo il messaggio di fondo del romanzo che traspare senza catechizzare, e per i ragazzi mi pare perfetto.
Però, c’è un però, la malinconia pervade il romanzo.
Sarà una mia impressione ma Danny non è mai felice e sereno fino in fondo. Il padre che manca, manca sempre e per quanto straordinario sia il suo viaggio a Estasia non lo compensa della perdita del genitore.
Forse l’avrò letto io in un momento sbagliato, perché effettivamente non ci sono difetti, nè di trama, né di scrittura, semplicemente non mi ha coinvolta fino in fondo.
Ciò non toglie che sia un libro che consiglio agli amanti del genere fantastico, specialmente ai ragazzi, e che non veda l’ora di sapere come prosegue la trilogia.

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