Le cronache di Gaia

Cronache di Gaia.

Un luogo di viaggio e di passaggio, benvenuti!

giovedì 20 ottobre 2011

Andrea Zanzotto


L'uomo che fin da bambina ho imparato a conoscere mentre attraversava la piazza con la sua immancabile sciarpa rossa e il suo cappello scuro se n'è andato per sempre.
Ma la sua voce riecheggerà ancora lungo





E così il purulento, il cancerese, il cannibalese
s’increspa in onda, sormonta
tutto ciò che con ogni amore e afrore di paese
doveva difenderti, Ligonàs, circondato
ormai da funebri viali di future “imprese”,
da grulle gru, sfondamenti di orizzonti
che crollano in se stessi
intorno a te. (...)
Ora la morsa si serra
anche nella sua stessa maniacale
insicurezza di poter durare
senza il gran verbo delocalizzare.
(da Addio a Ligonàs, in Conglomerati )

“Ligonàs” è toponimo locale nonché il titolo di una raccolta di poesie di Zanzotto)
L'immagine è tratta da questo post

Ho collaborato a questo http://www.medeaonline.net/?p=12834
ma ricordo anche qui una frase che mi colpì molto:

«La poesia è, prima di tutto, un incoercibile desiderio di lodare la realtà, di lodare il mondo ‘in quanto esiste’... è la vita stessa che parla di sé (in qualche modo) ad un orecchio che la intenda (in qualche modo)».

Andrea Zanzotto




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