Le cronache di Gaia

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giovedì 1 luglio 2010

Il calore del sangue



Nel primo giorno del mese più bello dell'anno voglio parlare di Irène Némirovsky, la mia scrittrice, colei che più di altri sa farmi sorridere e piangere insieme.
Oggi parliamo di un libriccino piccino piccino che così tanta bellezza da scaldare il cuore.

Il calore del sangue di Irène Némirovsky

È solo una mia opinione, ma ci sono delle persone che paiono toccate da quella scintilla di magia che è la genialità; Irène Némirovsky è una di queste. Quello che scrive è bello, ma della bellezza limpida della grammatica per cui non è incredibile solo ciò che racconta ma anche come lo racconta. Leggendola si gustano le parole, la meravigliosa struttura della sintassi e il teatro della grammatica. In questo palcoscenico si muovono li attori che lei crea. Uno più vero dell’altro. Che dire di questo meraviglioso racconto? Leggetelo!
Non sono capace di poter fare una recensione su di lei, perché come avete capito sono assolutamente di parte. Vi dico che è una storia di campagna in cui i protagonisti sono parenti e in cui la famiglia non sempre è come appare. Ci sono dei ritratti di contadini che, chi proviene da quel mondo riconoscerà, ci sono gli affetti e … la vita, semplicemente.
Lascerò parlare la scrittrice a voi la scelta poi:
“È più complicato di così. La carne ci vuol poco a soddisfarla. È il cuore ad essere insaziabile, il cuore che ha bisogno di amare, di disperarsi, di ardere di un fuoco qualunque… Ecco ciò che volevamo: bruciare lasciarci consumare, divorare i nostri giorni come le fiamme divorano la foresta”
“Povera bambina mia, non possiamo vivere al posto dei nostri figli(anche se a volte ci accade di desiderarlo)Ciascuno deve vivere e soffrire per conto proprio. Il più grande favore che possiamo fare loro è tenerli all’oscuro della nostra esperienza.”
“I giorni si trascinano, gli anni volano”.

3 commenti:

  1. Devo dire che questa autrice mi incuriosisce molto. Ne ho sempre sentito parlare estremamente bene e ora, questo tuo commento, mi ha fatto crescere la voglia di leggerla. Appena possibile...

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  2. Sono sicura che ti piacerà, un po' credo di capire i tuoi gusti ^_^. Però devi iniziare bene, non come me che sono partita dalla sua ultima opera, incompiuta, "Suite francese" per poi andare indietro, come un gambero XD. Io ti consiglio di partire da "Il ballo". L'unico problema con lei è che è edita Adelphi e che i libri costano tantissimo. :(

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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